• Geoportale Piemonte
  •  
  •  
  •  

Destination - Rischio Totale Elaborazione standard

Il concetto di rischio, nel linguaggio comune, è strettamente collegato a quello di sicurezza che nella dizione anglosassone assume due significati ben distinti:


• “security”, sicurezza relativa ad atti criminosi;


• “safety”, sicurezza relativa a eventi accidentali - calamità naturali, catastrofi, incidenti, ecc.


Della security si occupa la Forza Pubblica, mentre della safety si occupano le strutture dello Stato che concorrono alla formazione dell’apparato della Protezione Civile e i Gestori delle Infrastrutture nella misura di loro competenza.


Nel linguaggio tecnico diverse e molteplici sono le definizioni che vengono comunemente usate per esprimere il significato di sicurezza, ma tutte concordano nell’affermare che per sicurezza deve intendersi la condizione di assenza di rischio, cioè di assenza di possibili eventi negativi.


Componenti del rischio secondo la definizione ONU:


R = f ( P V E )


dove:


• la probabilità P esprime la frequenza con cui un evento critico di intensità data si verifica su una data area;


• la vulnerabilità V è la predisposizione a subire un danno da parte degli elementi di una rete di trasporto in seguito a un evento critico;


• l’esposizione E è la quantificazione degli elementi che sono sottoposti al rischio e che potenzialmente possono subire un danno.


La combinazione tra la vulnerabilità e l’esposizione permette di definire le conseguenze o magnitudo dell’evento considerato, cioè la quantificazione dal danno provocato dall’evento stesso in funzione della sua intensità.


Nel considerare il concetto di Rischio all’interno del sistema di trasporti è necessario effettuare specifiche considerazioni. Una prima definizione del Rischio Trasporti (RT) può essere la seguente: il RT insorge in relazione ad attività di spostamento sul territorio di persone o cose e può palesarsi nel coinvolgimento diretto degli attori degli spostamenti (incidenti, congestione) o attraverso effetti esterni.


Il RT si può quindi manifestare in forma “attiva” e/o “passiva”.


Il rischio attivo si presenta associato alle attività di trasporto di qualunque natura (incidenti che coinvolgono sostanze pericolose, congestione, blocchi del traffico, ecc.) che si svolgono sul territorio, quando da tali attività possano insorgere pericoli e/o danni per l’incolumità delle popolazioni, anche non direttamente coinvolte nelle attività di trasporto, per l’ambiente e per il sistema stesso.


Il rischio passivo si manifesta quando, gravi calamità naturali o accidentali (frane, allagamenti, esondazioni, terremoti, ecc.) e/o eventi catastrofici, limitano la completa fruibilità della rete di trasporto rendendo localmente impossibili o complesse le attività di trasporto, per cui un’area circoscritta resta isolata o difficilmente raggiungibile.


Il trasporto di merci pericolose costituisce quindi un tipico esempio di rischio attivo. La valutazione del rischio connesso a tale attività risulta ad oggi un problema di interesse strategico.


I riferimenti normativi per la regolamentazione del trasporto terrestre di merci pericolose sono costituiti dall’ADR, relativo al trasporto stradale, e dal RID, relativo al trasporto ferroviario. Tali accordi tuttavia si limitano a disciplinare i trasporti di carichi pericolosi considerando esclusivamente le caratteristiche dei carichi stessi e dei contenitori, la tipologia e quantità di merci e i dispositivi e requisiti minimi di sicurezza a bordo dei veicoli.



La formula generale del rischio per la collettività, o semplicemente rischio (rischio sociale nel caso di bersagli umani e rischio ambientale nel caso di bersagli non umani), è la seguente:


R,i=∑ (Pis,i x ∑ (Padr,ij x ∑(Psc,ijk x ∑ (Fp,m x (E,ikm x S,km) x (1- Cff,ikm)))))


dove:


R,i = rischio per la collettività (sociale/ambientale) riferito all’arco i-esimo [morti/arco/anno][m2eq con danni/arco/anno]


Pis,i = pericolosità intrinseca della strada riferita all’arco i-esimo [veicoli circolanti incidentati/arco/anno]


PADR,ij = probabilità che un incidente stradale coinvolga la j-esima sostanza ADR riferita all’arco i-esimo [veicoli ADR incidentati/veicoli circolanti incidentati]


Psc,ijk = probabilità del k-esimo scenario incidentale con soglia e area di danno note che coinvolge la sostanza j-esima riferito all’arco i-esimo [eventi incidentali/veicoli ADR incidentati]


Fp,m = fattore di presenza/pesatura dell’m-esimo bersaglio potenzialmente esposto [AE presenti/AE esposti][m2eq/m2 esposti]


E,ikm = m-esimo bersaglio potenzialmente esposto al k-esimo scenario incidentale con soglia e area di danno note (che coinvolge la sostanza j-esima) riferito all’arco i-esimo [AE esposti/evento incidentale][m2 esposti/evento incidentale]


S,km = suscettibilità dell’m-esimo bersaglio potenzialmente presente al k-esimo scenario incidentale con area e soglia di danno note (che coinvolge la sostanza j-esima) [morti/AE presenti][m2eq con danni/m2eq]


Cff,ikm = capacità di far fronte relativa all’m-esimo bersaglio potenzialmente esposto al k-esimo scenario incidentale con area e soglia di danno note (che coinvolge la sostanza j-esima) riferito all’arco i-esimo [-]


Il termine “arco” utilizzato in questa sede va inteso nel modo più flessibile possibile e sta a significare l’elemento unitario di strada sulla quale sono definiti in modo univoco tutti i parametri utili per la caratterizzazione del rischio (potrebbe corrispondere sotto certe ipotesi a un elemento chilometrico, ma la sua definizione prescinde dalla effettiva lunghezza).

  • default
  • Dataset e serie
  • Servizi
  • Dati raster

default

metadataInfo

gmd:fileIdentifier
r_piemon:1063b5ef-f89c-4c0d-b21f-cae334132068
gmd:characterSet
MD_CharacterSetCode_utf8
organisationName

Regione Piemonte - A1600A - DIREZIONE AMBIENTE, ENERGIA E TERRITORIO

electronicMailAddress

assistenza.sira@regione.piemonte.it assistenza.sira@regione.pie assistenza.sira@regione.piemonte.it

gmd:dateStamp
2020-10-28
gmd:metadataStandardName

Linee Guida RNDT

gmd:metadataStandardVersion

2.0

 

identificationInfo

gmd:date (Creation)
2013-01-01
datasetcode

r_piemon:1063b5ef-f89c-4c0d-b21f-cae334132068

descriptiveKeywords

freeTextKeywords

keyword_libera

Destination, SIIG, Rischio, Trasporto merci pericolose

 
 
organisationName

Regione Piemonte - A1600A - DIREZIONE AMBIENTE, ENERGIA E TERRITORIO

electronicMailAddress

rischi_bonifiche@regione.piemonte.it bonifiche@regione.pie rischi_bonifiche@regione.piemonte.it

rndtDataConstraints

accessConstraints

gmd:accessConstraints
Other restrictions
gmd:otherConstraints
no limitations to public access
 

useConstraints

gmd:useConstraints
Other restrictions
gmd:otherConstraints
Condizioni sconosciute
 
 

extent

spatialSection

N
S
E
W


 
 
 
 

Dataset e serie

metadataInfo

hierarchyLevel
 

identificationInfo

gmd:issueIdentification

r_piemon:1063b5ef-f89c-4c0d-b21f-cae334132068

descriptiveKeywords

keyword_inspire_theme

GEMET - INSPIRE themes, version 1.0
  • Reti di trasporto
 
 
spatialResolutionScale
10000

topicCategory

gmd:topicCategory
  • transportation
 

extent

verticalSection

verticalExtension
 
 
 

dataQualityInfo

gmd:level
Dataset

topologicalConsistency

topologicalConsistency
 

lineage

gmd:statement

Elaborazione inserita nella descrizione.

 

conformitySpecifications

 
 

referenceSystems

rsFieldAnchor
rsFieldCCS
rsFieldCode
 

dataDistribution

gmd:distributionFormat
format

unknown

format_version

unknown

 

resourceMaintenance

 
 

Servizi

metadataInfo

gmd:hierarchyLevel
Dataset
 

serviceIdentification

serviceType
couplingType

operatesOn

operatesOn
 
 

servicesQualityInfo

qualityLevel

gmd:level
Dataset
 
conformitySpecifications
conformitySpecifications
serviceCategory
 

referenceSystems

spatialReferenceSystem

 
 
 

Dati raster

spatialRepresentation

georectifiedRaster

cornerPoints
 
 
 

thumbnail

N
S
E
W



Not available


  •  
  •  
  •