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  • Localizzazione delle cellule ecomuseali presenti in Provincia di Biella.

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    AVES.PIEMONTE è la piattaforma ufficiale d’informazione per gli ornitologi e gli osservatori di uccelli e di altri gruppi faunistici della Regione Piemonte, in collaborazione con il G.P.S.O. (Gruppo Piemontese Studi Ornitologici). I suoi scopi principali sono quelli di raccogliere, ordinare, valutare e mettere a disposizione in "tempo reale" le informazioni ornitologiche e in generale dei Vertebrati in Piemonte

  • I dati contengono la classificazione del territorio provinciale in capacità d'uso dei suoli di Classe II

  • Dataset di punti relativi ai risultati della campagna di indagine tramite tecnologia radar-satellitare SqueeSAR. La tecnica SqueeSAR permette di rilevare lo spostamento nel tempo di oggetti al suolo (tipicamente fabbricati o roccia esposta) che siano buoni riflettori radar. Le elaborazioni sono state effettuate dalla Telerilevamento Europa TRE di Milano (spin-off del Politecnico di Milano) su immagini radar riprese dalla piattaforma satellitare Radarsat tra il 2003 ed il 2009; tutte le informazioni fornite si riferiscono quindi a tale intervallo temporale. Una corretta utilizzazione dei dati resi disponibili dal servizio prevede la conoscenza dei principi del metodo, dei suoi limiti e delle modalità utilizzate per le elaborazioni. Un uso acritico dei dati e la non conoscenza dei limiti del metodo possono portare a interpretazioni scorrette, in particolare per quanto attiene le valutazioni relative ai fenomeni franosi. Il dato di velocità è espresso in mm/anno

  • Rappresentazione spaziale dei corpi idrici sotterranei (GWB GroundWater Body) che sono costituiti dai sistemi acquiferi superficiali, di fondovalle e profondi ovvero di volumi di acqua con simili caratteristiche qualitative e quantitative, relativi al territorio di pianura della Regione Piemonte alla scala 1:250000. I GWB sono l’unità di riferimento per la classificazione dello stato ambientale ai sensi della Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/CE) e della Direttiva specifica sulle acque sotterranee (2006/118/CE).

  • Rete della viabilità provinciale classificata differentemente nelle tavole di Piano a seconda della tematica in oggetto: IGT-A: Rete della viabilità di interesse provinciale principale e minore. IGT-F: Rete della viabilità principale e minore con individuazione delle strade, classificate come Verdi, di connessione principale del territorio rurale e di servizio alla fruizione turistico ambientale. IGT-U: Rete della viabilità di interesse provinciale, e di quella primaria (qualificata nelle categorie Blu viabilità di grande comunicazione, Rosse - Viabilità primaria di integrazione interurbana, Verdi - Viabilità di connessione principale del territorio rurale e di servizio alla fruizione turistico ambientale).

  • Mosaicatura delle aree soggette a vincolo idrogeologico ai sensi del R.D. n. 3267 del 30 dicembre 1923, svolta nell'ambito di una Convenzione con lo Cnos Fap, realizzata tramite acquisizione dei limiti derivati dagli atti ufficiali di vincolo (cartografie originali ed eventuali modifiche di cui la Provincia è a conoscenza).

  • Il dataset rappresenta i valori calcolati tramite modellistica GIS di radiazione totale (annua e mensile) diretta (annua), radiazione diffusa (annua) e di durata totale (annua) della radiazione solare;La radiazione solare è la fonte principale di energia che permette tutti i processi fisici e biologici sulla terra. I fattori che influenzano maggiormente la quantità di energia ricevuta da ogni punto della terra sono la quota, l'orientazione (pendenza ed esposizione) e l'ombreggiatura. La quantità di energia ricevuta da un punto sulla superficie terrestre dipende anche dall'ora del giorno e dal periodo dell'anno oltre che da altri fattori quali le caratteristiche del suolo, l'evapotraspirazione, la presenza di neve...

  • Il dataset contiene le fasce fluviali derivanti dal PAI vigente e successive integrazioni. Sono state considerate come tipologia le fasce fluviali di tipo A e B.

  • Il dataset presenta le informazioni relative ai processi e agli effetti indotti sul territorio dall'evento meteopluviometrico del 26-28 aprile 2009, rilevati da Arpa Piemonte nei giorni successivi all'evento o raccolti in seguito a segnalazioni da parte di altri Enti. Il quadro fornito è da considerarsi non esaustivo e non omogeneo: per molti comuni, infatti, il rilevamento è ancora in corso o non è ancora stato effettuato alla data di pubblicazione del servizio. Il servizio contiene anche segnalazioni di fenomeni precedenti o successivi al 26-28 aprile 2009. L¿evento, infatti, è stato preceduto da un periodo di precipitazioni prolungate e di forte innevamento che ha determinato condizioni di generalizzata saturazione dei bacini e lo sviluppo di fenomeni di dissesto già a partire dalla stagione invernale.