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  • Ubicazione dei punti di campionamento delle reti locali dei siti nucleari di Bosco Marengo (AL), Saluggia (VC) e Trino (VC) e relative misure radiometriche.

  • Vengono rese disponibili le mappe regionali delle concentrazioni di attività alfa totale, beta totale, uranio, radon e trizio nelle acque della regione. Il maggior numero di dati si ha su acque destinate al consumo umano campionate dagli organi del Servizio Sanitario competente territorialmente e analizzate dall'Arpa Piemonte, Dipartimento Tematico Radiazioni, ma sono pubblicati anche dati su acque superficiali o sotterranee in genere prelevate da Arpa Piemonte. I dati sono organizzati in sei strati, ognuno con un simbolo diverso: - concentrazione di attività alfa totale;- concentrazione di attività beta totale;- concentrazione di attività di radon;- concentrazione di attività di trizio;- concentrazione di attività di Uranio-234;- concentrazione di attività di Uranio-238.Tutte le concentrazioni sono espresse in Bq/l. In ogni strato le concentrazioni sono divise in quattro o cinque classi a seconda del valore. Ogni classe è rappresentata in un colore diverso. La classe a minor concentrazione è sempre quella inferiore alla sensibilità strumentale (Minima Attività Rivelabile - MAR) ed è rappresentata in colore grigio. Analogamente il colore rosso è utilizzato per indicare le concentrazioni più alte. Selezionando uno o più punti sulla mappa si possono consultare i dati specifici dell'acqua prelevata in quel punto: comune di prelievo, punto di prelievo, concentrazione di attività dello strato attivo, incertezza della concentrazione, qualità della georeferenziazione e eventuali note.

  • Misure di altezza della neve al suolo registrata dalle stazioni della rete meteoidrografica regionale gestita da Arpa Piemonte e validate automaticamente, per cui possono essere soggetti ad errore. I dati sono aggiornati ogni 20 minuti con un ritardo di circa un'ora. In ambiente di alta montagna, le stazioni nivometriche aggiungono alla normale configurazione meteorologica, i sensori di altezza della neve e temperatura del manto nevoso. I dati nivologici così rilevati integrano quelli raccolti dalla rete nivometrica manuale, fornendo indicazioni relative ad aree non presidiate e di particolare interesse.

  • Al fine di fornire il supporto alle attività di pianificazione regionale di settore, nonché di indirizzo e coordinamento, la Regione Piemonte attraverso il proprio osservatorio rifiuti acquisisce sistematicamente dal 2001 informazioni sulla gestione dei rifiuti urbani ed in particolare i dati relativi alla produzione regionale dei rifiuti, allo smaltimento ed al recupero dei rifiuti differenziati e indifferenziati articolati a livello comunale, consortile e provinciale;tali informazioni sono peraltro necessarie per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal decreto legislativo n. 152/2006 anche in relazione agli obiettivi di minor produzione di rifiuti urbani disposti dalla l.r. 1/2018 entro il 2018 e dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani entro il 2020;la Regione Piemonte, con D.G.R. n. 15-5870 del 3 novembre 2017, ha recepito le disposizioni contenute nel decreto ministeriale 26 maggio 2016 volte a uniformare sul territorio nazionale il metodo di calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, sostituendo il metodo regionale fino ad allora utilizzato nelle more del metodo nazionale;con la stessa deliberazione è stata confermata in capo alla Regione l¿attività di rilevamento e validazione dei dati relativi alla produzione di rifiuti urbani e assimilati tramite l'Osservatorio Regionale Rifiuti di cui all'articolo 9 della legge regionale 7/2012, come modificato dalla legge regionale 1/2018.I dati fornito da Regione confluiscono nel servizio che permette la consultazione annuale dei dati su base comunale.

  • Il dataset è stato originato dall'estrazione del dato di produzione dei rifiuti speciali ricavabile dalle dichiarazioni MUD per ciascun anno. Il dato di produzione riportato aggrega i rifiuti non pericolosi e pericolosi ed è suddiviso per Comune e per processo produttivo del rifiuto, ottenuto sulla base dei codici CER dichiarati. I codici CER (l'acronimo CER sta per "Catalogo Europeo dei Rifiuti") sono sequenze numeriche di sei cifre volte ad identificare il rifiuto in base al processo produttivo da cui esso è originato. I rifiuti speciali prodotti sono ripartiti, per Comune, in modo da evidenziare i grandi settori produttivi di provenienza. La banca dati delle dichiarazioni MUD ha rappresentato, a partire dal 1994, anno di istituzione, la fonte dati principale per conoscere e valutare produzione, gestione e flussi dei rifiuti speciali. Al momento attuale essa costituisce ancora l'unica fonte certa dei dati relativi ai rifiuti speciali, tuttavia per quanto riguarda i rifiuti da costruzione e demolizione, che non sono soggetti a obbligo di dichiarazione, i quantitativi riportati, estratti dal MUD, sottostimano la produzione reale.

  • Il dataset è costituito da una serie elementi puntuali costituenti gli stop dell'escursione.Il dataset è a supporto della story map degli "Itinerari geologici in Piemonte" di seguito descritta.https://webgis.arpa.piemonte.it/secure_apps/geoitinerari_piemonte/Nel contesto delle iniziative di divulgazione e formazione nel campo delle geoscienze che Arpa Piemonte svolge nell'ambito della sua attività istituzionale di educazione ambientale, vengono pubblicati due itinerari escursionistici volti alla scoperta della geologia di due settori delle Alpi piemontesi. La pubblicazione cade in occasione del festival Settimana del Pianeta Terra che ha carattere nazionale e si svolge dal 13 al 20 ottobre 2019.I due itinerari vengono presentati secondo la modalità dello story telling, declinata in un contesto geografico, che offre una narrazione strutturata e dal forte impatto comunicativo di contenuti informativi attraverso strumenti digitali. Nello caso specifico sono state allestite mappe e cartografie, corredate di testi, immagini e filmati, che conducono l'utente passo passo alla scoperta di due importanti siti: la Valle Cervo (Biella) e la Valle di Lanzo nelle Alpi Occidentali. I due siti offrono uno spaccato dell'evoluzione geologica antica e recente del Piemonte.

  • Il dataset riporta le risultanze dell'analisi con tecnologia radar-satellitare SqueeSAR(TM) svoltenell'Ambito del Programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia INTERREG ALCOTRA - Progetto ADVITAM (http://www.interreg-alcotra.eu/it/decouvrir-alcotra/les-projets-finances/ad-vitam). Le analisi sono state effettuate dalla ditta TRE-Altmira per conto del Dipartimento Tematico Rischi Naturali e Ambientali di Arpa Piemonte, utilizzando i dati delle piattaforme satellitari SENTINEL-1B e SENTINEL-1B del programma europeo Copernicus (https://www.copernicus.eu/en/about-copernicus) per il periodo compreso tra ottobre 2014 e ottobre 2018.

  • Categories  

    Territorio Agro-Silvo-Pastorale di riferimento per la Regione Piemonte calcolato secondo quanto stabilito nella DGR 43-1055 del 10 ottobre 2005

  • Categories  

    Revisione delle sezioni di censimento Istat 1991 ridisegnate su base topografica CTR 1:10000. Sezioni di censimento: Aree delimitanti le sezioni di censimento Istat 2001.

  • Categories  

    Il dato, areale, individua i confini dei comuni piemontesi a partire dallo shape file dell'Istat del 2011, aggiornato con le ultime modifiche apportate ai comuni fino al gennaio 2017.