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  • Il dataset contiene le informazioni puntuali relative alle sedi di pubblica sicurezza presenti sul territorio della Città  di Torino, che comprendono le sedi di: Questura e Commissariati di Polizia, Carabinieri, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e Protezione Civile.

  • Il dataset contiene le informazioni puntuali relative ai Consultori pediatrici, familiari e per adolescenti presenti sul territorio della Città di Torino.

  • Il dataset contiene il livello che rappresenta le Strutture Socio Assistenziali dislocate sul territorio.

  • Le tabelle con le concentrazioni polliniche giornaliere, ripartite in quattro classi (assente, bassa, media e alta), sono riferite alle famiglie ritenute particolarmente significative dal punto di vista allergologico nel periodo considerato.

  • Il dataset contiene le informazioni puntuali relative alle farmacie presenti sul territorio della Città di Torino. Il dataset contiene le informazioni relative alle farmacie comunali e non comunali, oltre alle farmacie notturne.

  • Il dataset contiene le informazioni relative ai cimiteri presenti sul territorio della Città di Torino. Il dataset fa riferimento alle informazioni areali che identificano l'edificato e l'ambito di pertinenza dei cimiteri, oltre agli accessi puntuali relativi agli accessi principali e secondari dei cimiteri.

  • Categories  

    N.B. Il dataset non è più aggiornato in quanto la competenza sulle aziende soggette a direttiva Seveso è passata al livello nazionale. L'unione degli scenari rappresenta l'impatto complessivo sul territorio degli incidenti rilevanti che possono avvenire negli stabilimenti Seveso (d.lgs. 334/1999). E' costruito attraverso l'elaborazione dell’inviluppo geometrico delle aree di danno sulla base delle diverse tipologie incidentali e delle soglie di riferimento di ciascuna area. Per uno stesso scenario incidentale, infatti, sono rappresentate più aree di danno: ogni area di danno individua un valore di soglia oltre il quale si manifestano letalità, lesioni o danni (definite dal d.m. ll.pp.9/5/2001 "Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante"). L’inviluppo prende in considerazione solo gli scenari incidentali in grado di determinare un'area di danno all'esterno dei confini di dello stabilimento. L'inviluppo, inoltre, tenendo conto anche della frequenza di accadimento di ciscuno scenario incidentale, consente il calcolo e la visualizzazione della classe di compatibilità territoriale ammessa ai sensi del sopracitato d.m. ll.pp. 9/05/2001. I dati sono gestiti nell’ambito del SIAR - Sistema Informativo delle Attività a Rischio di incidente rilevante). Gli scenari incidentali sono dichiarati dai gestori degli stabilimenti e caricati da ARPA Piemonte e dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco a seguito di attività di controllo: potrebbero non essere costantemente aggiornati.

  • Mosaicatura dei piani di Classificazione Acustica redatti dai Comuni delle province di Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino e Vercelli. Il Piano di Classificazione Acustica (PCA), detto anche "zonizzazione acustica", rappresenta uno strumento di rilevante importanza per la gestione e la prevenzione dell'inquinamento da rumore. Il PCA suddivide il territorio comunale in sei zone omogenee dal punto di vista degli insediamenti urbanistici, fissando i limiti del rumore massimi ammissibili nell'ambiente e determinando vincoli e condizioni per uno sviluppo del territorio acusticamente sostenibile. Le sei zone sono: Classe I - Aree particolarmente protette, Classe II - Aree prevalentemente residenziali, Classe III - Aree di tipo misto, Classe IV - Aree di intensa attività umana, Classe V - Aree prevalentemente industriali, Classe VI - Aree esclusivamente industriali. I valori massimi fissati dal PCA sono: i limiti di emissione (livelli massimi riferiti alla singola sorgente), i limiti assoluti di immissione (livelli massimi riferiti all'insieme di tutte le sorgenti), i valori di qualità (livelli obiettivo da conseguire nel breve, medio, lungo termine) e i valori attenzione (livelli per la tutela della salute e dell'ambiente. Il PCA deve essere approvato da tutti i Comuni ai sensi della Legge Quadro sull'inquinamento acustico n° 447/95 e della Legge Regionale n° 52/00. L'iter prevede l'approvazione di una proposta di zonizzazione acustica, e in seguito, trascorsi i tempi per la presentazione di osservazioni da parte della provincia, dei comuni limitrofi e dei privati, l'adozione del piano definitivo ai sensi dell'art.7 della LR n. 52 del 20/10/2000. ATTENZIONE: I DATI IN CONSULTAZIONE NON SONO DATI UFFICIALI E POTREBBERO NON ESSERE AGGIORNATI IN QUANTO VENGONO FORNITI, SU RICHIESTA DI ARPA PIEMONTE, DALLE SINGOLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI. SI POTREBBE DUNQUE RISCONTRARE UN DISALLINEAMENTO TRA I PZA DELLA PRESENTE MOSAICATURA E I PZA DISPONIBILI PRESSO GLI UFFICI COMUNALI. PER VISIONARE I PIANI DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA VIGENTI E AGGIORNATI OCCORRE RIVOLGERSI AI SINGOLI COMUNI.

  • Categories  

    N.B. Il dataset non è più aggiornato in quanto la competenza sulle aziende soggette a direttiva Seveso è passata al livello nazionale. I dati rappresentano quindi una vista storica dei dati, essendo stati aggiornati fino a quando essi sono stati di competenza del livello regionale. A completamento dei dati sulle aree di danno generate dalle attività soggette a normativa Seveso, che rappresentano il fattore di pressione sul territorio, sono stati georiferiti gli elementi territoriali e ambientali vulnerabili. Gli elementi vulnerabili territoriali sono stati acquisiti nell’intorno di 1 km dallo stabilimento Seveso, sono classificati secondo i disposti del d.m. 9/5/2001 e sono caratterizzati dai seguenti parametri: numero massimo di persone presenti, periodicità di frequentazione (giornaliera, settimanale, ecc.), categoria territoriale di appartenenza ai sensi del d.m. ll.pp. 9/05/2001. I dati sono gestiti nell’ambito del SIAR - Sistema Informativo delle Attività a Rischio di incidente rilevante). Gli elementi territoriali vulnerabili sono caricati dai Comuni in occasione di redazione di procedure urbanistiche e di piani di emergenza: potrebbero essere non completi. Gli elementi ambientali vulnerabili sono individuati dai dataset regionali e quindi soggetti alle relative periodicità di aggiornamento.

  • Il dataset contiene le informazioni puntuali relative alle sedi dei Consolati presenti sul territorio della Città di Torino