Catalog
143 record(s)
 
Type of resources
Available actions
Topics
INSPIRE themes
Provided by
Years
Representation types
Update frequencies
Scale
Resolution
pubblica Amministrazione
From 1 - 10 / 143
  • Il dataset costituisce un mosaico di immagini acquisite dal satellite Sentinel 2A (programma europeo Copernicus) durante l'autunno del 2017. Le immagini sono opportunamente mosaicate a copertura dei territori piemontese, ligure e valdostano secondo una serie di 12 tiles e sono pubblicate in colori naturali: bande 4 (rosso), 3 (verde) e 2 (blu) del sensore MSI (13 canali nel visibile/infrarosso VNIR).Data delle acquisizioni: 14 ottobre per i tiles TMP - TMR - TMQ - TMS - TNP - TNQ - TNR - TNS17 ottobre per i tiles TLP - TLQ - TLR - TLSIl mosaico è stato realizzato da Arpa Piemonte nell'ambito delle attività connesse al progetto nazionale di Monitoraggio del Consumo di suolo 2018 condotto dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) attraverso il coordinamento di ISPRA e il coinvolgimento di diverse Agenzie regionali. Il progetto si pone l'obiettivo di monitorare le trasformazioni del territorio dovute a espansioni urbane, infrastrutturali, commerciali, ecc. con la conseguente perdita di suolo naturale, agricolo e semi naturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile. La metodologia di analisi si avvale, per la prima volta su scala nazionale in modo unitario ed omogeneo, delle nuove immagini Sentinel 2A/B che, dato il loro livello di dettaglio e la frequenza di rivisitazione garantita dalla missione Sentinel, consentono di ottenere visioni d'insieme del territorio nazionale in maniera periodica e costante (analisi multi temporale).Il confronto tra queste consente di evidenziare le principali trasformazioni del territorio e i relativi fenomeni di consumo di suolo (espansione insediamenti urbani, nuova viabilità, cantieristica per nuove opere, ecc.).

  • Stima del campo elettrico prodotto complessivamente dagli impianti di telecomunicazione aventi un'autorizzazione a trasmettere sul territorio regionale ottenuta partendo dalla valutazione teorica di ogni singolo impianto, secondo il modello a spazio libero e campo lontano. Il calcolo è effettuato sulla base della massima potenza in antenna, ed il risultato dei contributi di ciascun singolo impianto viene opportunamente sommato per ottenere il livello di campo elettrico complessivo. Tale livello rappresenta il valore massimo di campo elettrico raggiungibile intorno agli impianti. La valutazione è stata effettuata a diverse quote da terra (da 1.5m a 25.5m, corrispondente all'8°p.f.t. dei fabbricati), seguendo il modello digitale del terreno con passo di 10m.Per la Città di Torino sono forniti i valori massimi di campo elettrico in corrispondenza di ciascun edificio (tenuto conto della sua effettiva altezza), calcolati con gli stessi criteri già descritti.

  • Le tabelle con le concentrazioni polliniche giornaliere, ripartite in quattro classi (assente, bassa, media e alta), sono riferite alle famiglie ritenute particolarmente significative dal punto di vista allergologico nel periodo considerato.

  • Base-dati transfrontaliera delle frane sullo spazio Alcotra prodotta nell'Ambito del Programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia INTERREG ALCOTRA - Progetto ADVITAM. La base dati è stata realizzata accorpando le varie basi-dati sulle frane disponibili sullo spazio Alcotra, in Italia e Francia

  • Il dataset riporta le risultanze dell'analisi con tecnologia radar-satellitare SqueeSAR(TM) svoltenell'Ambito del Programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia INTERREG ALCOTRA - Progetto ADVITAM (http://www.interreg-alcotra.eu/it/decouvrir-alcotra/les-projets-finances/ad-vitam). Le analisi sono state effettuate dalla ditta TRE-Altmira per conto del Dipartimento Tematico Rischi Naturali e Ambientali di Arpa Piemonte, utilizzando i dati delle piattaforme satellitari SENTINEL-1B e SENTINEL-1B del programma europeo Copernicus (https://www.copernicus.eu/en/about-copernicus) per il periodo compreso tra ottobre 2014 e ottobre 2018.

  • Viene resa disponibile una revisione della mappa regionale delle concentrazioni medie di attività radon al piano terra. Il radon è un gas radioattivo naturale che ha origine principalmente nel suolo dal decadimento del radio presente nelle rocce e nel terreno. Per la sua natura e le sue proprietà chimico-fisiche entra facilmente negli ambienti confinati come abitazioni, luoghi di lavoro e scuole. Costituisce un pericolo per la salute perché può causare il tumore polmonare. La media radon attualmente stimata nelle abitazioni in Piemonte ai piani terra risulta pari a 89 Bq/m3, con ampia variazione su tutto il territorio regionale. Per ogni Comune della Regione si stima la distribuzione del radon tramite un approccio che unisce le conoscenze radio-geolitologiche del territorio alle misure sperimentali. L`attuale valore medio piemontese complessivo stimato a livello residenziale è pari a 71,4 Bq/m3. Oltre alla stima delle concentrazioni medie di attività radon viene anche resa disponibile l`individuazione delle aree prioritarie, ai sensi dell`articolo 11, comma 3, del D.lgs 101/2020. Si tratta delle aree nelle quali la stima della percentuale di edifici che supera il livello di riferimento di 300 Bq/m3 è pari o superiore al 15 per cento (indicatore P>LR). Sono state inoltre individuate delle aree di attenzione, cioè quei Comuni in cui l`indicatore P>LR è compreso tra 10 e 15 ovvero geograficamente o litologicamente affini alle aree prioritarie. A partire dall'individuazione delle aree prioritarie è stata in seguito realizzata la classificazione Urban Health dei territori Comunali dal punto di vista del radon, principalmente indirizzata a professionisti e Enti pubblici. Con Urban Health si intende un orientamento strategico che integra le azioni di tutela e promozione della salute nella progettazione urbana e sottolinea la forte dipendenza tra il benessere fisico, psichico e sociale e l'ambiente urbano in cui si vive. È necessario quindi stabilire una scala di prestazione che partendo dall`indicatore P>LR (probabilità di superamento del Livello di Riferimento) consenta di attribuire dei punteggi per ogni Comune piemontese. La classificazione si basa su una scala di prestazione riferita all`indicatore P>LR. Il punteggio è così attribuito: -1, nelle aree definite Prioritarie ai sensi del D.Lgs. 101/2020 pubblicate sulla GU Numero 93 del 20/04/2023; 0, nelle aree definite di attenzione (Delibera Regionale 25/11/2022 Numero 61-6054 -BUR 12/01/2023); 3, nelle aree in cui l`indicatore è compreso tra 2% e 10%; 5, se l`indicatore è inferiore al 2%.

  • Il dataset rappresenta la mappatura delle aree di suolo consumato in Piemonte al 2017.L'elaborazione è stata realizzata da Arpa Piemonte nell'ambito delle attività connesse al progetto nazionale di Monitoraggio del Consumo di suolo 2018 condotto dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) attraverso il coordinamento di ISPRA e il coinvolgimento di diverse Agenzie regionali. Ultimo aggiornamento della cartografia luglio 2021.Il processo di monitoraggio con telerilevamento aggiorna ed integra annualmente l'intera serie storica sulla base della disponibilità di nuove immagini satellitari e aeree ad alta risoluzione e dei modelli di individuazione e classificazione delle potenziali trasformazioni. Ciò consente di anno in anno un'analisi più accurata del territorio, anche integrando e modificando fenomeni precedentemente non rilevabili e classificabili (omissioni e commissioni) permettendo di ottenere nuove e sempre più accurate stime sul suolo consumato. In questo senso, grazie alla recente disponibilità sul Piemonte di recenti ortoimmagini aeree ad alta risoluzione (es. AGEA 2018) è stato possibile rianalizzare e integrare le stime degli incrementi annuali di consumo suolo realizzate negli anni precedenti ed in particolare quelle del biennio 2017-2019, basate precedentemente solo sulla solla disponibilità di immagini satellitari Sentinel 2 a media risoluzione.Il progetto si pone l'obiettivo di monitorare le trasformazioni del territorio dovute ad espansioni urbane, infrastrutturali, commerciali, ecc. con la conseguente perdita di suolo naturale, agricolo e semi naturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile.

  • Localizzazione degli impianti di digestione anaerobica, con particolare attenzione al settore zootecnico e agricolo. Gli impianti sono stati suddivisi in impianti in esercizio, in costruzione e in fase di autorizzazione. Per ciascun impianto è stata riportata l'azienda presso cui è realizzato, l'anno di autorizzazione, l'anno di messa in esercizio, la fonte di materiale utilizzata per l'alimentazione, la potenza elettrica e la potenza termica.

  • La banca dati località e nomi geografici si compone di oltre 140.000 toponimi inerenti le Regioni Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Region PACA, Regione Rhone Alpes. (euro regione transfrontaliera Alpi - Mediterraneo).La banca dati nasce con l'obiettivo di creare un dataset di riferimento regionale e transfrontaliero sui toponimi o nomi dei luoghi geografici, a supporto delle attività di ricerca e geolocalizzazione, di referenziazione univoca di misure o attività di rilevamento in campo e più in generale quale strumento primario di conoscenza e descrizione del territorio nella sua forma fisica, storica e culturale.Il dataset è stato realizzato da Arpa Piemonte attraverso un articolato processo di raccolta, selezione, confronto, verifica e classificazione di numerose basi dati regionali, nazionali e internazionali a cui è seguito un processo (tutt'ora in corso) di integrazione e correzione puntuale dei dati sia per quanto concerne la georeferenziazione sa per la nomenclatura e classificazione dei nomi.I nomi geografici sono organizzati in un dataset di punti organizzati in due livelli di raggruppamento tematico (categorie e classi) . Il primo livello comprende le categorie: orografia, idrografia, località abitate, aree geografiche, servizi. Ogni nome geografico in banca dati riporta quindi: nome esteso, coordinate geografiche, nome originario (nome o sigla abbreviata riportato nelle carte o fonti originali), font informativa, categoria , classe, ambito amministrativo di appartenenza (stato, regione, provincia, comune), quota (calcolata o attribuita da fonti ufficiali), prominenza e ranking (indici di rilevanza/ importanza del toponimo all¿interno della propria classe/categoria, utilizzati dai servizi di ricerca (gazetteer service) e per scopi di rappresentazione cartografica).A partire dal dataset geografico sono stati esposti i servizi di mappa (REST, WMS) e servizi di ricerca geografica (Gazetteer service) utilizzati da diverse applicazioni tematiche del Geoportale Arpa.

  • Il geoservizio espone le elaborazioni dei dati raccolti in Piemonte dal Sistema Regionale di Rilevamento per la misura della qualità dell'aria nell'ambito del rapporto sullo stato dell'ambiente. Gli indicatori che sono stati presi in considerazione sono: il biossido di azoto,la media annuale del PM10, i superamenti del limite giornaliero di PM10, i superamenti giornalieri di O3 e la media annuale del benzo(a)pirene nel PM10.La serie di indicatori è disponibile a partire dal 2009 ed ogni anno ne viene calcolato uno. In Piemonte il Sistema Regionale di Rilevamento per la misura della qualità dell'aria è costituito, al 30 settembre 2014, da:66 stazioni fisse per il monitoraggio in continuo di parametri chimici, delle quali 6 di proprietà privata; 6 laboratori mobili attrezzati, per realizzare campagne brevi di monitoraggio; 7 Centri Operativi Provinciali (COP), presso i quali sono effettuate le operazioni di validazione sia dei dati rilevati automaticamente sia dei dati prodotti nei laboratori dell'Agenzia.La rete regionale nel 2013 è stata oggetto di adeguamenti sia nella collocazione di alcune stazioni sia nella dotazione strumentale e pertanto in alcuni casi non si sono potuti utilizzare i dati prodotti in quanto la loro percentuale è stata inferiore a quella utile per ottenere una sufficiente rappresentatività temporale.Sono in corso ulteriori attività di razionalizzazione delle stazioni e della strumentazione installata al fine di rendere la rete sempre più adeguata a quanto richiesto dalla normativa nazionale.I dati puntuali prodotti dalla rete di rilevamento sono disponibili sulle pagine del sito Sistemapiemonte.Per ulteriori approfondimenti sul rapporto stato ambiente in Piemonte si rimanda al portale, ove è possibile consultare l'insieme degli indicatori che sono stati considerati per il ogni anno.