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  • La risorsa contiene i dati relativi ai bacini afferenti ai corpi idrici individuati da ARPA Piemonte nell'ambito dell'Analisi delle Pressioni effettuata per il PdGPo 2021 applicando la metodologia ISPRA descritta nelle "Linee Guida per l’Analisi delle Pressioni ai sensi della Direttiva 2000/60/CE - SNPA 11 2018". La frequenza di aggiornamento è sessennale.

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    Il dato, costituito da geometrie areali, individua le aree non montane a diffusa presenza di siepi e filari tramite un confronto tra la Land Cover Ipla 2003 e il dato riguardante le formazioni lineari di campo

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    Il dato, areale, perimetra, sulla base dell'aggregazione degli Ambiti di paesaggio del Ppr, i Macroambiti, che suddividono il Piemonte non soltanto in ragione delle caratteristiche geografiche, ma anche alla luce delle componenti percettive che permettono l’individuazione di veri e propri paesaggi dotati di identità propria. Questi Macroambiti comprendono il paesaggio alpino del Piemonte Settentrionale e dell'Ossola, il paesaggio alpino walser, il paesaggio alpino franco-provenzale, il paesaggio alpino occitano, il paesaggio appenninico, il paesaggio collinare, il paesaggio della pianura del seminativo, il paesaggio della pianura risicola, il paesaggio pedemontano e il paesaggio urbanizzato della piana e della collina di Torino, che, unitamente ai dataset paesaggio alpino d'alta quota e paesaggio fluviale e lacuale, formano i 12 Macroambiti totali del Piemonte

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    Il dato, che è areale, suddivide il territorio piemontese ed, in particolare, i 76 Ambiti di paesaggio in 535 Unità di paesaggio, perimetrate in base agli aspetti geomofrologici, naturali, insediativi, storico-culturali

  • La carta esprime il mosaico (fuori scala) delle Valbe del Catasto sabaudo o catasto geometrico particellare nell'area oggetto del Piano Paesaggistico di Pinerolo. (Rappresentazione grafica e pittorica che permette di riconoscere i diversi tipi di colture - Archivio storico di Pinerolo)

  • Dato derivato dal livello regionale di BDTRE - Elemento ferroviario, tramite selezione e decodifica di alcuni attributi

  • Vengono rese disponibili le distribuzioni spaziali per aree omogenee di concentrazione di cromo (Cr), nichel (Ni) e cobalto (Co) e vanadio (V) ottenute elaborando i dati della Rete Arpa di monitoraggio ambientale dei suoli, come preso atto dalla Deliberazione della Giunta Regionale 2 luglio 2021, n. 8-3474. Per le aree omogene di concentrazione sono scaricabili schede riassuntive con i valori di fondo naturale (VFN), parametri statistici di riferimento (media, mediana, deviazione standard, valori minimi e massimi, coefficiente di variazione, percentili, outliers), box plot della concentrazione e curve di distribuzione cumulata di frequenza in percentili. Cartografia e parametri statistici sono anche visualizzabili in formato WMS e scaricabili come dati geografici vettoriali in formato WFS. Le concentrazioni dei contaminanti, espresse in mg/kg, sono riferite alla totalità dei materiali secchi della frazione inferiore a 2 mm, comprensiva dello scheletro frazione 2 cm - 2 mm. Nell'ambito dell'applicazione della normativa (D.Lgs. 152/06, D.P.R. 120/2017, D.M. 46/2019), i parametri statistici forniti sono rappresentativi dello strato superficiale 0-100 cm. I VFN sono stati calcolati in base agli standard internazionali ISO 19258/2005 ¿Soil quality - Guidance on the determination of background values¿. I VFN forniti sono compatibili con la definizione del D.M. 46/2019 di ¿fondo geochimico¿ - "distribuzione di una sostanza nel suolo derivante dai processi naturali, con eventuale componente antropica non rilevabile o non apprezzabile." I parametri statistici forniti sono utilizzabili in base a quanto stabilito nell¿articolo 11 comma 1 del D.P.R. 120/2017: ¿Il piano di indagine può fare riferimento anche ai dati pubblicati e validati dall¿Arpa territorialmente competente relativi all'area oggetto di indagine¿. Le aree omogenee di concentrazione individuate sono comparabili con la definizione riportata dal D.P.R. 120/2017 di ¿ambito territoriale con fondo naturale¿ - "porzione di territorio geograficamente individuabile in cui può essere dimostrato che un valore di concentrazione di una o più sostanze nel suolo, superiore alle concentrazioni soglia di contaminazione di cui alle colonne A e B, Tabella 1, Allegato 5, al Titolo V, della Parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, sia ascrivibile a fenomeni naturali legati alla specifica pedogenesi del territorio stesso, alle sue caratteristiche litologiche e alle condizioni chimico-fisiche presenti" Le ipotesi riferite alla prevalente origine naturale di Cr, Ni, Co e V derivano dall¿analisi di una popolazione di dati statisticamente significativa a scala di dettaglio 1:50.000. Non è quindi possibile escludere a priori la presenza di casi di superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione e/o VFN, riconducibili a contaminazione diffusa di origine antropica rilevabile a scala di maggior dettaglio. Le elevate concentrazioni riscontrate potrebbero ¿mascherare¿ forme di contaminazione da deposizione superficiale anche di intensità rilevante; l¿ottenimento di dati rappresentativi a scala di dettaglio, è vincolato ad un approfondimento per meglio comprendere l¿origine dell¿elemento considerato. Per approfondimenti su materiali e metodi e utilizzo dei dati nell'ambito della normativa vigente fare riferimento alla DGR 2 luglio 2021, n. 8-3474 - LINK: https://webgis.arpa.piemonte.it/w-metadoc/suolo/aree_omo_metalli/DGR_2_luglio_2021_n_8-3474.pdf Per ulteriori informazioni e chiarimenti gabriele.fabietti@arpa.piemonte.it

  • Il servizio rende disponibile la mappa di suscettibilità per fenomeni di crollo in Piemonte. La mappa getta le basi per la futura definizione di scenari di allerta, basati sull'individuazione di soglie climatiche, per la probabilità di innesco di frane da crollo nelle aree maggiormente soggette all'occorrenza di tali fenomeni. Per ulteriori informazioni: https://webgis.arpa.piemonte.it/w-metadoc/Download/mappa_suscettibilita_crolli_Piemonte.pdf Riferimenti bibliografici: Tiranti D., Mallen L., Nicolò G. (2023) Rockfall hazard estimation and related applications for a preliminary risk assessment at regional scale: an example from northwestern Italian Alps. Landslides 20, 1691-1704. https://doi.org/10.1007/s10346-023-02060-4

  • Set di dati comprensivo di: informazioni relative alle principali infrastrutture storiche, integrate dalle infrastrutture realizzate nella prima metà del XX secolo: stazioni ferroviarie esistenti e dismesse, infrastrutture viarie, ferroviarie e tramviarie storiche, linea tramviaria a scartamento ridotto Biella_Oropa.

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    Il dato, areale, individua le principali fasce fluviali piemontesi e i principali laghi regionali (Maggiore, d'Orta e di Viverone), che costituiscono uno dei Macroambiti (il paesaggio fluviale e lacuale)