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  • Suddivisione geografica del territorio Biellese, individuata attraverso il riconoscimento e la lettura degli elementi di caratterizzazione ambientale, sociale ed economica. I cinque quadri ambientali sono a loro volta suddivisi in "ambienti insediativi".

  • Suddivisione geografica del territorio Biellese, individuata attraverso il riconoscimento e la lettura degli elementi di caratterizzazione ambientale, sociale ed economica. Gli ambienti insediativi, accorpati a loro volta in quadri ambientali, sono finalizzati a discriminare le politiche territoriali, in relazione alla specificità ed alla natura dei luoghi.

  • Stazioni ferroviarie presenti nella Provincia di Biella.

  • Parti del territorio costituite da insediamenti specialistici o complessi prevalentemente destinate ad ospitare attività commerciali, per la logistica, centri fieristici, poli tecnologici, ecc.

  • Direttrici di collegamento ai corridoi intermodali di rilievo internazionale, rete infrastrutturale provinciale di raccordo a tali direttrici e relativi punti di attestamento.

  • Delimitazione delle aree soggette ai vincoli ex-lege 1497/1939, ai sensi dell'art 136 del D.Lgs 42 del 22/01/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio.

  • Parti del territorio costituite da insediamenti specialistici o complessi prevalentemente destinate ad ospitare strutture per manifestazioni sportive, culturali o religiose, a grande afflusso di pubblico.

  • Individuazione dei tessuti urbani di antico impianto definiti all'art. 2.13 delle Norme del Piano Territoriale Provinciale della Provincia di Biella. Tali tessuti storici sono un'evoluzione dei centri segnalati nella Carta delle Aree Ambientali Antropizzate e dei Beni Architettonici e Urbanistici della Regione Piemonte operando le seguenti integrazioni alla classificazione proposta dall'art. 16 delle N.T.A. del P.T.R., per le classi B) e C): a) classificazione come centro di grande rilevanza regionale (classe A) del centro storico di Biella, già classificato dal P.T.R.; b) classificazione come centri di notevole rilevanza regionale (classe B) dei centri storici di Andorno Micca, Candelo, Magnano, Masserano e Rosazza ad integrazione dell¿elenco regionale che non comprende centri biellesi; c) classificazione come centri di media rilevanza regionale (classe C) del centro storico di Ponderano, oltre a quelli già classificati dal P.T.R. e che sono: Bioglio, Campiglia Cervo, Cavaglià, Coggiola, Cossato, Crevacuore, Piedicavallo, Occhieppo Superiore, Salussola, Sordevolo, Sostegno, Trivero, Viverone.

  • Rete urbana intesa come identificazione della articolazione demografica cui riferire le politiche urbanistiche.

  • Aree protette istituite ai sensi dellart. 6 della L.R. 12/90 e classificate secondo le tipologie previste dall'articolo 5 della Legge che prevede, in relazione alle diverse caratteristiche e destinazioni, l'individuazione anche in una stessa area di Riserve naturali integrali speciali ed orientate e Aree attrezzate.