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2025

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  • Il DB ghiacciai Piemonte 2025 contiene la posizione puntuale e l'estensione areale di tutti i ghiacciai presenti sul territorio piemontese. I rilievi sono stati eseguiti alla scala 1:1.000 su ortofoto Arpa Piemonte, Swisstopo, Google e Bing relative al periodo 2022-2024; la denominazione e la numerazione seguono la codifica ufficiale del Comitato Glaciologico Italiano. Sono riportati un livello poligonale che rappresenta l'estensione areale aggiornata dei ghiacciai e dei corpi glaciali riconosciuti; in aggiunta un livello puntuale che riporta l'ubicazione e la denominazione dei ghiacciai recentemente estinti.

  • Patrimonio aerofotogrammetrico della Regione Piemonte comprendente i fotogrammi acquisiti con voli dagli anni '40 ai giorni nostri. Ogni volo è stato normalizzato e organizzato secondo le specifiche nazionali (RNDT e D.M. 11/11/2011 Regole tecniche per la definizione delle specifiche di contenuto dei database geotopografici). Ogni volo è suddiviso in 4 diversi oggetti cartografici, relazionati tra loro e con le rispettive immagini: • Estensioni di volo • Abbracciamenti al suolo dei fotogrammi • Centri di presa • Assi di volo Il servizio di distribuzione dei fotogrammi è disponibile sul viewer del GeoPortale.

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    La Rilocalizzazione degli insediamenti è un obiettivo del Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (PA), una misura di prevenzione prevista dal Piano Gestione rischio alluvioni (PGRA) finalizzata alla delocalizzazione e successiva demolizione degli elementi vulnerabili presenti nella aree a rischio idraulico e idrogeologico e costituisce altresì una misura integrata di mitigazione del rischio in quanto volta a garantire contestualmente la riduzione del rischio idrogeologico e il recupero e la tutela degli ecosistemi e della biodiversità.

  • Geoservizio per le Agenzie formative che erogano corsi per l'accesso, o l'aggiornamento, per la somministrazione di alimenti e bevande. Le mappe possono essere visualizzate tramite vari software (es. QGis)

  • Delimitazione delle aree interessate da eventi alluvionali per tre scenari di piena: frequente (TR 20-50 anni), poco frequente (TR 100-200 anni) e raro (TR fino a 500 anni). Rappresenta l’aggiornamento più recente della pericolosità, riallineato con il quadro del dissesto dell’Elaborato 2 del PAI e con le Fasce Fluviali aggiornate. I dati sono organizzati in tre layer distinti in funzione del tipo di elemento idrico: - Reticolo principale (RP) – aree a differente pericolosità connesse principalmente ai corsi d’acqua con Fasce Fluviali; - Reticolo secondario, collinare e montano (RSCM), relativo essenzialmente ai corsi d'acqua collinari montani di fondovalle o secondari, lungo i versanti e in conoide, reticolo di pianura relativo ai corsi d'acqua secondari, rogge canali (RSP); - Ambiente lacuale – aree allagate per innalzamento del livello lacuale (ACL).

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    Immagini in formato raster a colori dell'allestimento a scala 1:25.000 derivato dalla Banca Dati Territoriale di Riferimento degli Enti (BDTRE)(Dati 2025). Le immagini sono state prodotte secondo i tagli delle sezioni 1:25.000.

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    Immagini in formato raster della Base Cartografica di Riferimento in scala 1:10.000 (Ed. 2025), cioè l'allestimento cartografico derivato dalla BDTRE (Banca Dati Territoriale di Riferimento degli Enti). Le immagini sono state prodotte secondo i tagli delle sezioni 1:10.000.

  • Categories  

    Si tratta della versione annuale della Banca Dati Territoriale di Riferimento contenente i dati aggiornati al 28/02/2025. I dati sono distribuiti con taglio su base comunale.

  • Il dataset comprende le aziende AIA soggette a controllo da parte dei tecnici Arpa, secondo una programmazione definita dal sistema SSPC- Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli.Tale modello è stato elaborato nell¿ambito del Sistema delle Agenzie ambientali e si ispira ad indicazioni emerse in ambito europeo.La Regione Piemonte con DGR 9 maggio 2016, n. 44-3272 ha demandato ad Arpa Piemonte la programmazione dei controlli AIA.Il modello si basa sull¿identificazione di parametri assegnati ad ogni stabilimento per assegnare un indice di rischio complessivo dell¿azienda.Arpa Piemonte ogni anno approva tale programma triennale di ispezione ambientale ai sensi del art.29-decies, comma 11 ter, del D.lgs. 152/2006. Tali programmi, ai sensi del successivo comma 11 ter, determinano la frequenza delle visite in loco per ciascuna installazione soggetta ad AIA, sulla base di una valutazione dei rischi ambientali che consideri almeno i seguenti elementi:gli impatti potenziali e reali delle installazioni interessate sulla salute umana e sull'ambiente, tenendo conto dei livelli e dei tipi di emissioni, della sensibilità dell'ambiente locale e del rischio di incidenti;il livello di osservanza delle condizioni di autorizzazione;l'adesione del gestore al sistema comunitario di ecogestione e audit di cui al regolamento (CE) n. 1221/2009 (EMAS).

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    Strati informativi relativi al quadro del dissesto rappresentato nell’Allegato 2 (Atlante dei rischi idraulici e idrogeologici) del Piano Stralcio per l'assetto Idrogeologico – PAI – approvato con DPCM 24 maggio 2001 e aggiornato attraverso gli strumenti urbanistici (Piani regolatori generali – PRG)