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  • Vincoli riportati sulle tavole dei Piani Regolatori comunali e intercomunali della Provincia di Biella, organizzati secondo la legenda provinciale unificata

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    Dataset ad accesso riservato - Sono resi disponibili i dati puntuali delle singole osservazioni faunistiche delle Banche Dati Naturalistiche della Regione Piemonte L’archivio floristico delle Banche Dati Naturalistiche della Regione Piemonte è costituito dai dati relativi a osservazioni e rilievi in campo e dati di bibliografia e di erbario. I dati si intendono alfanumerici e geografici (georeferenziazione del punto in cui ricade l’osservazione). Per garantire la massima diffusione dei dati, ma tutelarne anche le prerogative di proprietà e di sensibilità, si è ritenuto necessario definire in modo organico e regolamentare i rapporti con i fornitori e i fruitori di dati naturalistici esterni all’Amministrazione Regionale, attraverso la predisposizione di un protocollo di “Deontologia e norme per l’utilizzo e l’accesso alle Banche Dati Naturalistiche Regionali”(D.G.R. n. 23-12615 del 31-05-2004). L’accesso al dataset in oggetto, che espone il dato puntuale di ogni singola osservazione presente in archivio con relativa scheda di dettaglio, è reso disponibile attraverso un servizio WFS (vers 2.0) di tipo Complex Feature ed è regolato da tale Deontologia: esso è reso non disponibile all’utenza internet generica e viene regolato con delle profilazioni all’interno della piattaforma delle Conoscenze Ambientali della Regione Piemonte, che è l’unico servizio che attualmente espone il dato.

  • Il presente dataset contiene i dati di monitoraggio in attuazione Direttiva 91/271/CEE degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane con abitanti equivalenti > 2000 (a.e.). I depuratori monitorati coincidono con i depuratori di interesse nazionale e europeo. L’inserimento delle informazioni avviene sulla base di informazioni fornite annualmente dai gestori del Servizio Idrico Integrato. La validazione dei dati viene svolta da Regione Piemonte e dalle Autorità di Ambito Territoriale Ottimale. Per ciascun impianto sono disponibili i dati relativi a: - denominazione impianto depurazione - codice regionale impianto depurazione - codice europeo impianto depurazione - autorità d'ambito/Ato competente - gestore del Servizio Idrico Integrato - localizzazione geografica impianto depurazione - capacità organica di progetto a.e. - tipologia di trattamento - dati dimensionali raccolti annualmente ai fini del monitoraggio delle prestazioni degli impianti di trattamento e delle acque recipienti (capacità organica di progetto, tipologia di trattamento, abitanti equivalenti, portata media annua); - dati dimensionali raccolti annualmente ai fini del monitoraggio sullo smaltimento e il riutilizzo dei fanghi di depurazione; - bacino utenza per ogni anno di monitoraggio (elenco dei comuni serviti). In Sistema Conoscenza Ambientali vengono messe a disposizione funzioni di ricerca sulle informazioni esposte dal servizio sia alfanumeriche sia geografiche, oltre ad una scheda di dettaglio per ogni impianto. Il dato qui fruibile è reso disponibile tramite un servizio WFS (vers 2.0) di tipo Complex Feature. Per utilizzare questo tipo di servizio si può utilizzare - ad esempio - il plugin QGIS 'WFS 2.0 Client'.

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    Attributi aggiuntivi alla componente lineare del grafo della viabilità BDTRE, relativi al Traffico Giornaliero Medio (TGM) su base annuale e ad altre informazioni legate alla mobilità veicolare, derivati dal confronto con il Grafo Supervisore Regionale (SVR) gestito da 5T srl per conto di Regione Piemonte. Per maggiori dettagli sulle modalità di produzione del dato di TGM associato al Grafo SVR, consultare la scheda (Modello_SVR.pdf) contenuta nel materiale in scarico. Aggiornamento 2019, periodicità annuale.

  • Il dataset rappresenta la mappatura delle aree di suolo consumato in Piemonte al 2020.L'elaborazione è stata realizzata da Arpa Piemonte nell'ambito delle attività connesse al progetto nazionale di Monitoraggio del Consumo di suolo 2021 condotto dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) attraverso il coordinamento di ISPRA e il coinvolgimento di diverse Agenzie regionali. Ultimo aggiornamento della cartografia luglio 2021.Il processo di monitoraggio con telerilevamento aggiorna ed integra annualmente l'intera serie storica sulla base della disponibilità di nuove immagini satellitari e aeree ad alta risoluzione e dei modelli di individuazione e classificazione delle potenziali trasformazioni. Ciò consente di anno in anno un'analisi più accurata del territorio, anche integrando e modificando fenomeni precedentemente non rilevabili e classificabili (omissioni e commissioni) permettendo di ottenere nuove e sempre più accurate stime sul suolo consumato. In questo senso, grazie alla recente disponibilità sul Piemonte di recenti ortoimmagini aeree ad alta risoluzione (es. AGEA 2018) è stato possibile rianalizzare e integrare le stime degli incrementi annuali di consumo suolo realizzate negli anni precedenti ed in particolare quelle del biennio 2017-2019, basate precedentemente solo sulla solla disponibilità di immagini satellitari Sentinel 2 a media risoluzione.Il progetto si pone l'obiettivo di monitorare le trasformazioni del territorio dovute ad espansioni urbane, infrastrutturali, commerciali, ecc. con la conseguente perdita di suolo naturale, agricolo e semi naturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile.

  • Il dataset rappresenta la mappatura delle aree di suolo consumato in Piemonte al 2019.L'elaborazione è stata realizzata da Arpa Piemonte nell'ambito delle attività connesse al progetto nazionale di Monitoraggio del Consumo di suolo 2020 condotto dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) attraverso il coordinamento di ISPRA e il coinvolgimento di diverse Agenzie regionali. Ultimo aggiornamento della cartografia luglio 2021.Il processo di monitoraggio con telerilevamento aggiorna ed integra annualmente l'intera serie storica sulla base della disponibilità di nuove immagini satellitari e aeree ad alta risoluzione e dei modelli di individuazione e classificazione delle potenziali trasformazioni. Ciò consente di anno in anno un'analisi più accurata del territorio, anche integrando e modificando fenomeni precedentemente non rilevabili e classificabili (omissioni e commissioni) permettendo di ottenere nuove e sempre più accurate stime sul suolo consumato. In questo senso, grazie alla recente disponibilità sul Piemonte di recenti ortoimmagini aeree ad alta risoluzione (es. AGEA 2018) è stato possibile rianalizzare e integrare le stime degli incrementi annuali di consumo suolo realizzate negli anni precedenti ed in particolare quelle del biennio 2017-2019, basate precedentemente solo sulla solla disponibilità di immagini satellitari Sentinel 2 a media risoluzione.Il progetto si pone l'obiettivo di monitorare le trasformazioni del territorio dovute ad espansioni urbane, infrastrutturali, commerciali, ecc. con la conseguente perdita di suolo naturale, agricolo e semi naturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile.

  • Georeferenziazione puntuale delle discariche storiche o ancora attive presenti nel territorio regionale ed appartenenti alle seguenti tipologie: discariche di Rifiuti Solidi Urbani RSU ed assimilabili agli urbani (ex categoria 1A); discariche di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi (ex seconda categoria tipo B e C); impianti di stoccaggio definitivo nei quali possono essere smaltiti soltanto rifiuti inerti (ex seconda categoria tipo A).

  • Il dataset comprende le aziende AIA soggette a controllo da parte dei tecnici Arpa, secondo una programmazione definita dal sistema SSPC- Sistema di Supporto alla Programmazione dei Controlli.Tale modello è stato elaborato nell¿ambito del Sistema delle Agenzie ambientali e si ispira ad indicazioni emerse in ambito europeo.La Regione Piemonte con DGR 9 maggio 2016, n. 44-3272 ha demandato ad Arpa Piemonte la programmazione dei controlli AIA.Il modello si basa sull¿identificazione di parametri assegnati ad ogni stabilimento per assegnare un indice di rischio complessivo dell¿azienda.Arpa Piemonte ogni anno approva tale programma triennale di ispezione ambientale ai sensi del art.29-decies, comma 11 ter, del D.lgs. 152/2006. Tali programmi, ai sensi del successivo comma 11 ter, determinano la frequenza delle visite in loco per ciascuna installazione soggetta ad AIA, sulla base di una valutazione dei rischi ambientali che consideri almeno i seguenti elementi:gli impatti potenziali e reali delle installazioni interessate sulla salute umana e sull'ambiente, tenendo conto dei livelli e dei tipi di emissioni, della sensibilità dell'ambiente locale e del rischio di incidenti;il livello di osservanza delle condizioni di autorizzazione;l'adesione del gestore al sistema comunitario di ecogestione e audit di cui al regolamento (CE) n. 1221/2009 (EMAS).

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    Destinazione produttiva delle viti, relativamente a unità vitate con coltivazione di uva per la produzione potenziale di vino a denominazione di origine, rappresentate su mosaicatura catastale di riferimento regionale. Le tipologie di vino sono state raggruppate sulla base dei primi quattro codici della classificazione Mipaaf vino del Ministero delle Politiche Alimentari e Forestali.

  • Ubicazione dei punti di campionamento delle reti locali dei siti nucleari di Bosco Marengo (AL), Saluggia (VC) e Trino (VC) e relative misure radiometriche.