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    E' la scansione a 600 dpi con scanner piano non fotogrammetrico dei fotogrammi cartacei della ripresa aerea 1986-1988 SUSA ROSSI(SUR) che copre parte del bacino della Dora Riparia I fotogrammi in versione cartacea e scansionati sono consultabili previo appuntamento presso gli uffici.

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    E' la scansione a 600 dpi con scanner piano non fotogrammetrico dei fotogrammi cartacei della ripresa aerea 1988 SESIA2 CGR (SEC2) che copre l'area relativa al bacino idrografico del basso Sesia. I fotogrammi in versione cartacea e scansionati sono consultabili previo appuntamento presso gli uffici.

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    E' la scansione del piano di volo della ripresa aerea 1986-1988 SUSA ROSSI(SUR). Copre parte del bacino della Dora Riparia I fotogrammi in versione cartacea e scansionati a 600 dpi con scanner piano non fotogrammetrico sono consultabili previo appuntamento presso gli uffici.

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    E' la scansione del piano di volo della ripresa aerea 1988 SESIA2 CGR (SEC2). Copre l'area relativa al bacino idrografico del basso Sesia. I fotogrammi in versione cartacea e scansionati a 600 dpi con scanner piano non fotogrammetrico sono consultabili previo appuntamento presso gli uffici.

  • Il tema illustra i danni indotti dalle frane, dai processi erosivi e dagli alluvionamenti alla rete viaria (stradale e ferroviaria) ed ai ponti, in Piemonte, per il periodo 1830-1981. I danni sono distinti in funzione del processo che li ha provocati e riportati segnalando il numero di casi accertati esaminando la documentazione disponibile presso gli Uffici Tecnici del Genio Civile, degli Ispettorati Forestali, delle Comunità Montane e delle Amministrazioni Provinciali e Comunali; per i ponti viene anche segnalata l'entità del danno. Il dataset fa parte della Banca Dati dei Processi Geologici realizzata nella seconda metà degli anni `80 dal Settore Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico della Regione Piemonte (confluito poi nell'Arpa) per rispondere alla crescente richiesta di informazioni logiche e strutturate sul territorio, necessarie per le funzioni di programmazione, coordinamento ed indirizzo delle scelte e degli interventi in ambito territoriale-geologico. Il dato tematico originario è stato realizzato su taglio I.G.M. 1:100.000 strutturando ed integrando i dati gia` raccolti dal CNR-IRPI di Torino nell'ambito della ricerca tesa a valutare la pericolosità connessa ad eventi idrologici nel territorio piemontese.

  • Il tema illustra i danni indotti dalle frane, dai processi erosivi e dagli alluvionamenti ai centri abitati a partire da numerose notizie storiche che sono state sistematicamente raccolte in tutto il Piemonte esaminando la documentazione disponibile relativamente al periodo 1830-1981. I danni sono distinti in funzione del processo che li ha provocati e riportati segnalando il numero di casi accertati; viene anche segnalata l'entità del danno. Il dataset fa parte della Banca Dati dei Processi Geologici realizzata nella seconda metà degli anni `80 dal Settore Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico della Regione Piemonte (confluito poi nell'Arpa) per rispondere alla crescente richiesta di informazioni logiche e strutturate sul territorio, necessarie per le funzioni di programmazione, coordinamento ed indirizzo delle scelte e degli interventi in ambito territoriale-geologico. Il dato tematico originario è stato realizzato su taglio I.G.M. 1:100.000 strutturando ed integrando i dati gia` raccolti dal CNR-IRPI di Torino nell'ambito della ricerca tesa a valutare la pericolosità connessa ad eventi idrologici nel territorio piemontese.

  • Temperature registrate in tempo reale da un sottoinsieme rappresentativo di stazioni della rete meteoidrografica regionale gestita da Arpa Piemonte e validate automaticamente. I dati sono aggiornati ogni 15 minuti e i tempi sono espressi nel sistema UTC (ora legale: aggiungere 2 ore; ora solare: aggiungere 1 ora).

  • Carta delle conoidi potenzialmente attive e della frequenza dei fenomeni di trasporto in massa connessi all'attività torrentizia nei tributari minori. Il tema presenta i casi documentati di violenta attività torrentizia (trasporto in massa durante eventi di piena) in tributari minori suddivisi in classi di frequenza (riscontrata negli espisodi che vanno dal 1830 al 1981). Vengono esposte anche le conoidi potenzialmente attive (individuate in base alla caratterizzazione tipologica dei vari bacini ricavata in funzione della maggiore disponibilità in alveo di materiali sciolti, delle caratteristiche morfologiche delle aste torrentizie, della presenza nel bacino di invasi naturali e/o masse glaciali o nivali, della maggiore o minore propensione all'instabilità dei versanti e delle condizioni idrologiche e climatiche dell'area). Il dataset fa parte della Banca Dati dei Processi Geologici realizzata nella seconda metà degli anni `80 dal Settore Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico della Regione Piemonte (confluito poi nell'Arpa) per rispondere alla crescente richiesta di informazioni logiche e strutturate sul territorio, necessarie per le funzioni di programmazione, coordinamento ed indirizzo delle scelte e degli interventi in ambito territoriale-geologico. Il dato tematico originario è stato realizzato su taglio I.G.M. 1:100.000 strutturando ed integrando i dati gia` raccolti dal CNR-IRPI di Torino nell'ambito della ricerca tesa a valutare la pericolosità connessa ad eventi idrologici nel territorio piemontese.

  • Misure del livello pluviometrico registrate in tempo reale dalle stazioni della rete meteoidrografica regionale gestita da Arpa Piemonte e validate automaticamente. I dati vengono elaborati per ottenere la pioggia cumulata nelle ultime 24h.I dati sono aggiornati ogni 20 minuti con un ritardo di circa un'ora ed i tempi sono espressi nel sistema dell'ora locale.Le stazioni della rete sono suddivise in quattro tipologie fondamentali: Stazione Pluviometrica - la dotazione strumentale minima consiste in un pluviometro a cui si associano localmente altri sensori meteorologici; Stazione Meteorologica - le stazioni complete dispongono di pluviometro, termometro, igrometro, misuratore della velocità e direzione del vento e localmente barometro e radiometro; Stazione Nivometrica - In ambiente di alta montagna, le stazioni aggiungono alla normale configurazione meteorologica, i sensori di altezza della neve e temperatura del manto nevoso. I dati nivologici così rilevati integrano quelli raccolti dalla rete nivometrica manuale, fornendo indicazioni relative ad aree non presidiate e di particolare interesse; Stazione Idrometrica - la dotazione strumentale minima consiste in un idrometro ad ultrasuoni a cui si associano localmente un idrometro a pressione e vari sensori meteopluviometrici.

  • Il tema individua nell'ambito regionale i settori di versante vulnerabili per fenomeni franosi da fluidificazione della coltre superficiale. Si tratta di fenomeni franosi che si innescano durante eventi di pioggia di forte intensita' per saturazione e successiva fluidificazione dei materiali sciolti costituenti i terreni superficiali. Sono frane generalmente di modeste dimensioni e limitato spessore, caratterizzate da estrema rapidita' che si verificano, durante il medesimo evento, con grande diffusione areale. Un sistematico studio di movimenti gravitativi prodotti nei terreni della copertura superficiale durante eventi straordinari di pioggia (CNR-IRPI di Torino) ha messo in luce che esiste correlazione tra frane e altezze di precipitazione. In base ai risultati ottenuti, attraverso elaborazioni gis con dati relativi a pendenze, copertura vegetale, suoli e isoiete, sono state individuate i settori di versante maggiormente vulnerabili da questo tipo di dissesto. Il dataset fa parte della Banca Dati dei Processi Geologici realizzata nella seconda metà degli anni `80 dal Settore Prevenzione del Rischio Geologico, Meteorologico e Sismico della Regione Piemonte (confluito poi nell'Arpa) per rispondere alla crescente richiesta di informazioni logiche e strutturate sul territorio, necessarie per le funzioni di programmazione, coordinamento ed indirizzo delle scelte e degli interventi in ambito territoriale-geologico. Il dato tematico originario è stato realizzato su taglio I.G.M. 1:100.000 strutturando ed integrando i dati gia` raccolti dal CNR-IRPI di Torino nell'ambito della ricerca tesa a valutare la pericolosità connessa ad eventi idrologici nel territorio piemontese.