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    La Banca Dati della Qualità dell'Aria contiene: - tutti i dati rilevati per i singoli inquinati dalle stazioni delle Reti pubbliche e private (gestite da ARPA o dai privati stessi) presenti sul territorio, facenti parte del Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell'Aria (SRRQA); - le stime su base comunale della Qualità dell'Aria risultanti dalle elaborazioni modellistiche effettuate da Arpa Piemonte, tenendo conto dei dati rilevati dalla rete di monitoraggio; - informazioni relative ai superamenti delle soglie d'allarme e d'informazione attraverso i bollettini della qualità dell'aria (ozono); - i valori degli IQA provinciali (Indice Qualità dell'Aria) e dell'IPQA (Indice Previsionale della Qualità dell'Aria) della Provincia di Torino, elaborati da ARPA Piemonte. Nella banca dati sono presenti inoltre le informazioni di anagrafica relative alle stazioni di rilevamento, agli strumenti di misura ed al tipo di sensori di cui sono dotate. La banca dati rappresenta la base di conoscenza della situazione ambientale relativa alla qualità dell'aria e costituisce elemento fondamentale per la pianificazione di misure ed azioni da mettere in campo sul territorio regionale, al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e per l'ambiente nel suo complesso (Direttiva 2008/50/CE, D.Lgs 155/2010). Il Sistema Regionale di Rilevamento della Qualità dell’Aria assicura il rilevamento della qualità dell’aria sul territorio regionale, portando a sistema i dati rilevati attraverso le stazioni di misura delle rete (gestione ARPA), realizzate e distribuite sul territorio tenendo conto della normativa vigente.

  • Il Web Map Service per la consultazione delle Ortofoto digitali a colori 1990 permette di visualizzare una mosaicatura di fotogrammi aerei che sottoposti a processi di ortorettifica vengono geometricamente corretti e georeferenziati sul territorio ottenendo come risultato un'immagine con scala di rappresentazione uniforme dalla quale è possibile misurare distanze reali.

  • Il dataset contiene l'insieme dei fotogrammi aerei digitali a colori 1990 che sottoposti a processi di ortorettifica vengono geometricamente corretti e georeferenziati sul territorio ottenendo come risultato un'immagine con scala di rappresentazione uniforme dalla quale e' possibile misurare distanze reali.

  • Il dataset rappresenta, a titolo esemplificativo, le aree potenzialmente inondabili differenziate in funzione dei tempi di ritorno e del tipo di materiale depositato. Il tema deriva da una meticolosa analisi dei documenti storici di archivio ed un sistematico studio interpretativo delle aerofotografie, effettuate con ripetitività sul territorio piemontese fino agli anni '90, grazie ai quali è stato possibile individuare le aree alluvionate e/o allagate lungo i corsi d'acqua con indicazioni sulle frequenze dei fenomeni nelgi ultimi 100 anni individuando il tipo di materiale depositato durante l'evento di piena. Il dataset fa parte della Banca Dati dei Processi Geologici realizzata dalla Regione Piemonte nella seconda metà degli anni `80 per rispondere alla crescente richiesta di informazioni logiche e strutturate sul territorio, necessarie per le funzioni di programmazione, coordinamento ed indirizzo delle scelte e degli interventi in ambito territoriale-geologico. Il dato tematico originario è stato realizzato su taglio I.G.M. 1:100.000 strutturando ed integrando i dati gia` raccolti dal CNR-IRPI di Torino nell'ambito della ricerca tesa a valutare la pericolosità connessa ad eventi idrologici nel territorio piemontese.

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    I vertici trigonometrici sono i punti della rete geodetica nazionale, realizzata dall'IGM per triangolazione e trilaterazione, suddivisi in diversi ordini ed uniformemente distribuiti sul territorio con una interdistanza media di circa 5 km. Da tale rete, la cui istituzione è iniziata praticamente con l'unità d'Italia e la cui prima determinazione si è conclusa nel 1919, sono derivate le altre reti nazionali. Il dato di riferimento è fornito da IGM (https://www.igmi.org/).

  • Il dataset è suddiviso in 15 grandi Unità litotecniche desunte da una sistematica operazione di classificazione ed aggregazione, per gruppi omogenei, delle diverse unità, formazioni e complessi geologici presenti nella Regione Piemonte, tenendo conto della loro propensione al dissesto. Il dataset fa parte della Banca Dati dei Processi Geologici realizzata dalla Regione Piemonte nella seconda metà degli anni `80 per rispondere alla crescente richiesta di informazioni logiche e strutturate sul territorio, necessarie per le funzioni di programmazione, coordinamento ed indirizzo delle scelte e degli interventi in ambito territoriale-geologico. Il dato tematico originario è stato realizzato su taglio I.G.M. 1:100.000 strutturando ed integrando i dati gia` raccolti dal CNR-IRPI di Torino nell'ambito della ricerca tesa a valutare la pericolosità connessa ad eventi idrologici nel territorio piemontese.

  • Carta Litogicico-giacimentologica, Aquater/Regione Piemonte, 1988. Si tratta di una elaborazione (derivata dalla "Carta Geologica d'Italia" in scala 1:100.000) attraverso un processo di accorpamento di litotipi che, pur essendo differenti dal punto di vista geologico, presentano caratteristiche simili sotto il profilo dell'impiego nei comparti edilizio ed industriale. Le informazioni così ricavate sono state integrate con i dati puntuali delle attivita` estrattive esistenti (della Regione Piemonte) e con approfondimenti reperiti in bibliografia. Per le aree piu' significative si e` anche proceduto a verifiche attraverso rilievi diretti. Il significato conoscitivo del dataset e` importante per l'approfondimento delle problematiche relative alla pianificazione estrattiva.