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  • Il dataset contiene la suddivisione in fogli della cartografia 1:2000 distribuita presenti sul territorio comunale. Le informazioni contengono la url dei file .DWG scaricabili. I DWG sono aggiornati periodicamente.

  • Numeri civici in provincia di Biella, suddivisi in base al Comune e alla via/località di appartenenza

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    Carta dello Stato quantitativo definito in ambito WFD sulla base dei dati di monitoraggio relativi al sessennio 2014-2019 ed elaborato per l'applicazione del CSR 2023-2027: suddivisione in 2 classi degli acquiferi presenti nel PdGPo 2021 utilizzando il parametro dello stato quantitativo attribuito a ciascun acquifero, finalizzata all’attuazione per i seguenti interventi: - SRD01 - investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole; - SRD02 – investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale - azione C, investimenti irrigui; - SRD07 - investimenti in infrastrutture per l'agricoltura e per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali – azione 7, infrastrutture irrigue extra-aziendali che comportano un aumento netto della superficie irrigata; - SRD08 - investimenti in infrastrutture con finalità ambientali - Azione 3, infrastrutture irrigue e di bonifica.

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    Dati identificativi e di localizzazione delle fermate fisiche del trasporto pubblico locale (TPL) in Piemonte, delle paline aziendali e dei nodi (nodi-fermata) ad esse correlati. Definizioni: FERMATA, intesa come infrastruttura fisica puntuale della rete di trasporto, punto di stop del servizio di linea. La fermata è per sua natura monodirezionale. La fermata ha una codifica univoca su scala regionale. La fermata è sempre associata ad un solo nodo-fermata. A una fermata possono corrispondere una o più paline aziendali. PALINA AZIENDALE o PALINA, segnaletica verticale che indica il passaggio di un servizio di linea svolto da una determinata azienda in una fermata specifica. Ogni palina è sempre associata a una sola fermata e di conseguenza a un solo nodo. NODO-FERMATA o NODO, entità concettuale che raggruppa una o più fermate fisiche, generalmente le due fermate che si trovano nelle direzioni opposte della strada. Ne consegue che il nodo non ha direzione né verso. Ogni nodo è identificato da un codice numerico univoco a livello regionale. I dataset descrivono le singole entità (fermate, nodi-fermata e paline aziendali) tramite attributi propri e due campi aggiuntivi che riportano i codici identificativi delle altre entità correlate. Per una informazione completa si suggerisce la consultazione contestuale dei tre dataset. Attualmente è possibile che una fermata non abbia paline associate o che un nodo non abbia fermate associate. Inoltre, alcune paline potrebbero non avere un codice aziendale associato. E’ in corso un’attività di continuo aggiornamento e miglioramento della qualità del dato. In nessun caso si potrà imputare a Regione Piemonte e ad Agenzia della Mobilità Piemontese responsabilità di sorta nel caso lo si utilizzi per fini diversi da quelli puramente conoscitivi. Attributi Fermate codice_fermata = Codice fermata regionale codice_nodo = Codice nodo denominazione_estesa = Denominazione estesa denominazione_breve = Denominazione breve tipi_servizio_tpl = Tipi servizio TPL coordinata_x = Coordinata x (UTM-WGS84) coordinata_y = Coordinata y (UTM-WGS84) codice_istat_comune = Codice ISTAT Comune denominazione_comune = Denominazione Comune codice_istat_provincia = Codice ISTAT Provincia denominazione_provincia = Denominazione Provincia codice_istat_regione = Codice ISTAT Regione denominazione_regione = Denominazione Regione smantellata = Smantellata codici_paline = Codici paline aziendali data_inserimento = Data inserimento in base dati data_ultima_modifica = Data ultima modifica del dato Attributi paline codice_palina = Codice univoco della palina a livello regionale denominazione_palina = Denominazione palina aziendale codice_palina_azienda = Codice palina attribuito dall'azienda proprietaria della palina codice_azienda = Codice univoco dell'azienda a cui la palina appartiene nome_azienda = Nome dell'azienda cui la palina appartiene tipi_servizio_tpl = Tipo di servizio TPL associato alla palina coordinata_x = Coordinata x (UTM-WGS84) coordinata_y = Coordinata y (UTM-WGS84) codice_istat_comune = Codice ISTAT comune denominazione_comune = Denominazione comune codice_istat_provincia = Codice ISTAT provincia denominazione_provincia = Denominazione provincia codice_istat_regione = Codice ISTAT regione denominazione_regione = Denominazione regione data_inattivita_tpl = Data inattivita tpl palina smantellata = smantellata codice_fermata = Codice univoco della fermata a cui la palina è associata codice_nodo = Codice univoco del nodo a cui la palina è associata data_inserimento = Data inserimento in base dati data_ultima_modifica = Data ultima modifica del dato Attributi nodo codice_nodo = Codice nodo denominazione_nodo = Denominazione nodo tipi_servizio_tpl = Tipi servizio TPL coordinata_x = Coordinata X (UTM-WGS84) coordinata_y = Coordinata Y (UTM-WGS84) codice_istat_comune = Codice ISTAT Comune denominazione_comune = Denominazione Comune codice_istat_provincia = Codice ISTAT Provincia denominazione_provincia = Denominazione Provincia denominazione_regione = Denominazione Regione codice_istat_regione = Codice ISTAT Regione codici_paline = Codici paline codici_fermate = Codici fermate data_inserimento = Data di inserimento in base dati data_ultima_modifica = Data ultima modifica del dato

  • Classi di idoneità all'utilizzazione urbanistica individuate sulle tavole di sintesi geologica allegate ai Piani Regolatori comunali e intercomunali della Provincia di Biella, organizzate secondo la legenda provinciale unificata

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    Carta dello stato del deficit idrico finalizzata all’attuazione del Complemento regionale per lo sviluppo rurale del PSP 2023-2027 (CSR) per i seguenti interventi: - SRD01 - investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole; - SRD02 – investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale - azione C, investimenti irrigui; - SRD07 - investimenti in infrastrutture per l'agricoltura e per lo sviluppo socioeconomico delle aree rurali – azione 7, infrastrutture irrigue extra-aziendali che comportano un aumento netto della superficie irrigata; - SRD08 - investimenti in infrastrutture con finalità ambientali - Azione 3, infrastrutture irrigue e di bonifica.

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    Varietà di vite, compresi gli incroci, coltivate per la produzione di uva da vino estratti dall’Anagrafe Agricola e rappresentate su mosaicatura catastale di riferimento regionale.

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    Le aree sono state individuate da IPLA secondo tre criteri di individuazione delle HNV definiti a livello europeo: 1. uso del suolo (land cover) agricolo (superficie agricola utilizzata, SAU) e altre coperture del territorio (forestali, aree seminaturali, aree occupate da infrastrutture); 2. presenza di elementi seminaturali dell’agroecosistema, quali formazioni lineari arboreo-arbustive, fasce fluviali e di mosaici colturali complessi tra diverse colture e boschi, costituenti habitat e connessioni ecologiche funzionali; 3. presenza di specie di flora e fauna di interesse per la conservazione della biodiversità. Per i primi due criteri si è deciso di utilizzare le diverse fonti di informazione sulle coperture del suolo disponibili e soggette ad aggiornamenti periodici quali, in ordine gerarchico di priorità: • colture (SAU e superfici forestali), sulla base delle dichiarazioni rese nei fascicoli aziendali dell’anagrafe agricola unica del Piemonte, con una o più classi colturali riferite alla base catastale • boschi, altre superfici forestali (arboricoltura da legno) e formazioni lineari non costituenti bosco (siepi campestri, filari ecc. utili per definire la connettività ecologica) desunti dalla Carta forestale regionale, aggiornata al 2016 a cura dell’IPLA per il Settore Foreste della Regione Piemonte in formato GIS; • altre superfici agricole e usi del suolo desunti dalla fotointerpretazione generale del territorio, periodicamente aggiornata a cura di AGEA (“ortofoto AGEA”). Le aree agricole e forestali ad alto valore naturale (HNV) sono classificate in 4 o 10 classi per riflettere i diversi livelli di valore naturale e di biodiversità presenti in queste zone. Questa classificazione permette di identificare e mappare le aree con alta biodiversità e di adottare misure di conservazione e gestione mirate per proteggerle. 4 classi: Questa classificazione fornisce un livello di dettaglio più generale, utile per una valutazione rapida del valore naturale delle aree. Classi 3 e 4 si considerano aree ad alto valore naturale, da 0 a 2 no. 10 classi: Questa classificazione offre un livello di dettaglio maggiore, permettendo di distinguere con più precisione tra i vari gradi di valore naturale. Questo approccio più dettagliato è utile per pianificare interventi di conservazione più specifici e mirati. Classi da 6 a 10 si considerano aree ad alto valore naturale, da 0 a 5 no.

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    Dati geometrici e identificativi delle linee del trasporto pubblico programmato di linea contribuito dalla Regione Piemonte relativamente all’anno 2023. Il dato attualmente disponibile è relativo ai servizi su gomma e navigazione censiti nel sistema di programmazione regionale (Transit cafè gestito da 5T e alimentato da Agenzia della Mobilità Piemontese). Non contiene i dati del servizio urbano di Torino e di altri contratti minori.

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    Carta della classificazione dei fogli catastali montani in relazione allo svantaggio naturale finalizzata all’attuazione del Complemento regionale per lo sviluppo rurale del PSP 2023-2027 (CSR) del Piemonte per l’intervento SRB01 – Sostegno zone con svantaggi naturali (montagna). La metodologia seguita per la designazione delle zone soggette a vincoli naturali in Piemonte fin dal periodo di programmazione 2014-2020 ha utilizzato la combinazione dei fattori altitudine e pendenza dei versanti. I parametri sopra elencati sono stati applicati, mediante operazioni GIS, a unità cartografiche (pixel) di 20 metri di lato. Tali unità sono state successivamente aggregate a livello di foglio di mappa catastale, classificando ciascun foglio, in base alla prevalenza, secondo quattro classi di intensità dei vincoli naturali (svantaggio clivo-altimetrico). Le elaborazioni riguardano esclusivamente le zone di montagna di cui all'articolo 32, paragrafo 1, lettera a) del regolamento (UE) n. 1305/2013. Le classi di svantaggio naturale designate sono: • classe 1 - zone montane con svantaggio clivo-altimetrico basso (quota bassa): rappresentata principalmente dai più ampi fondovalle alluvionali della regione e dal cosiddetto “pedemonte”, costituito dalle superfici di raccordo fra pianura e montagna allo sbocco delle valli alpine • classe 2 - zone montane con svantaggio clivo-altimetrico medio (quota media e/o pendenza moderata): dominante nei territori appenninici e nei maggiori edifici morenici • classe 3 - zone montane con svantaggio clivo-altimetrico medio-alto (quota da media ad elevata e/o pendenza da moderata a media): presente in buona parte delle valli alpine, di cui costituisce i versanti e i crinali più arrotondati nonché nei fondovalle situati alle quote maggiori • classe 4 - zone montane con svantaggio clivo-altimetrico alto (quota da media ad elevata e/o pendenza elevata): dominante negli alti versanti alpini e nella maggior parte dei crinali alpini. Le classi sopra riportate rappresentano un’ulteriore suddivisione delle aree montane e vengono utilizzate per diversificare il livello dei pagamenti.