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2016

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    Dati relativi al III Report, ai sensi dell’art. 17 della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” secondo il quale gli stati membri devono rendicontare ogni 6 anni lo stato di conservazione delle specie e degli habitat compresi negli allegati della Direttiva, e pertanto meritevoli di tutela, presenti sul proprio territorio. I dati si riferiscono alla presenza delle specie sia all'interno dei siti della Rete Natura 2000 (ZSC/SIC e ZPS) sia al di fuori. Nell’infobox è riportato anche il link (url_scheda_monitoraggio) a cui reperire la valutazione effettuata dal Ministero dell'Ambiente sullo stato di conservazione e sul trend di ogni specie e habitat, riferita però all'intera regione biogeografica e non al singolo Ente regionale. Le mappe possono essere visualizzate tramite vari software (es. QGis) utilizzando la seguente url: https://geomap.reteunitaria.piemonte.it/ws/gsareprot/rp-01/monithabitatwms/wms_monithabitat_2012?

  • Il dataset costituisce un mosaico di immagini acquisite dal satellite Sentinel 2A (programma europeo Copernicus) durante la primavera del 2016. Le immagini sono opportunamente mosaicate a copertura dei territori piemontese, ligure e valdostano secondo una serie di 9 tiles e sono pubblicate in colori naturali: bande 4 (rosso), 3 (verde) e 2 (blu) del sensore MSI (13 canali nel visibile/infrarosso VNIR).Data delle acquisizioni: 05 febbraio per i tiles TLP23 marzo per i tiles TMR26 marzo per i tiles TMS25 aprile per i tiles TLQ - TLR - TMP - TMQ22 maggio per i tiles TMQ - TNP - TNQIl mosaico è stato realizzato da Arpa Piemonte nell'ambito delle attività connesse al progetto nazionale di Monitoraggio del Consumo di suolo 2016 condotto dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) attraverso il coordinamento di ISPRA e il coinvolgimento di diverse Agenzie regionali. Il progetto si pone l'obiettivo di monitorare le trasformazioni del territorio dovute a espansioni urbane, infrastrutturali, commerciali, ecc. con la conseguente perdita di suolo naturale, agricolo e semi naturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile. La metodologia di analisi si avvale, per la prima volta su scala nazionale in modo unitario ed omogeneo, delle nuove immagini Sentinel 2A/B che, dato il loro livello di dettaglio e la frequenza di rivisitazione garantita dalla missione Sentinel, consentono di ottenere visioni d'insieme del territorio nazionale in maniera periodica e costante (analisi multi temporale).Il confronto tra queste consente di evidenziare le principali trasformazioni del territorio e i relativi fenomeni di consumo di suolo (espansione insediamenti urbani, nuova viabilità, cantieristica per nuove opere, ecc.).

  • Il dataset costituisce un mosaico, realizzato da Arpa Piemonte, di immagini in falsi colori ottenute come elaborazioni di dati originali del satellite Sentinel 2A (programma europeo Copernicus). Le immagini sono opportunamente mosaicate a copertura del territorio piemontese, ligure e valdostano secondo una serie di 12 tiles. Ciascuna immagine costituisce una composizione di tre indici di vegetazione stagionali (NDVI - Normalized Difference Vegetation Index) sovrapposti nei tre canali del monitor RGB: primavera 2016, estate 2016 e autunno 2016.L'NDVI è un indice basato sulle misure di riflettanza acquisite nelle regioni spettrali del rosso e del vicino infrarosso ed è fortemente correlato al contenuto di clorofilla e, se misurato nel tempo, al ciclo fenologico delle piante. La sovrapposizione degli NDVI stagionali consente di differenziare le aree per le quali sono presenti uno o più cicli vegetativi o comunque variazioni della copertura del suolo (aree variamente colorate) da quelle in cui il suolo è completamente privo di vegetazione o con acqua permanente (tonalità di grigi fino al nero).L'elaborazione è stata realizzata da Arpa Piemonte nell'ambito delle attività connesse al progetto nazionale di Monitoraggio del Consumo di suolo 2016 condotto dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) attraverso il coordinamento di ISPRA e il coinvolgimento di diverse Agenzie regionali. Il progetto si pone l'obiettivo di monitorare le trasformazioni del territorio dovute ad espansioni urbane, infrastrutturali, commerciali, ecc. con la conseguente perdita di suolo naturale, agricolo e semi naturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile. La metodologia di analisi si avvale, per la prima volta su scala nazionale in modo unitario ed omogeneo, delle nuove immagini Sentinel 2A/B che, dato il loro livello di dettaglio e la frequenza di rivisitazione garantita dalla missione Sentinel, consentono di ottenere visioni d'insieme del territorio nazionale in maniera periodica e costante (analisi multi temporale).Il confronto tra queste consente di evidenziare le principali trasformazioni del territorio e i relativi fenomeni di consumo di suolo (espansione insediamenti urbani, nuova viabilità, cantieristica per nuove opere, ecc.). Per una spiegazione del significato dei colori dell'immagine NDVI multitemoporale consultare questa guida: https://webgis.arpa.piemonte.it/w-metadoc/Download/guida_colori_immagine_NDVI_multitemporale.pdf

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    Dati relativi al IV Report ai sensi dell’art. 17 della Direttiva 92/43/CEE “Habitat”, secondo il quale gli stati membri devono rendicontare ogni 6 anni lo stato di conservazione delle specie e degli habitat compresi negli allegati della Direttiva, e pertanto meritevoli di tutela, presenti sul proprio territorio. I dati si riferiscono alla presenza delle specie sia all'interno dei siti della Rete Natura 2000 (ZSC/SIC e ZPS) sia al di fuori. Nell’infobox è riportato anche il link (url_scheda_monitoraggio) a cui reperire la valutazione effettuata dal Ministero dell'Ambiente sullo stato di conservazione e sul trend di ogni specie e habitat, riferita all'intera regione biogeografica. Le mappe possono essere visualizzate tramite vari software (es. QGis) utilizzando la seguente url: https://geomap.reteunitaria.piemonte.it/ws/gsareprot/rp-01/monitspeciewms/wms_monitspecie?

  • Il dataset costituisce un mosaico di immagini acquisite dal satellite Sentinel 2A (programma europeo Copernicus) durante l'estate del 2016. Le immagini sono opportunamente mosaicate a copertura dei territori piemontese, ligure e valdostano secondo una serie di 9 tiles e sono pubblicate in colori naturali: bande 4 (rosso), 3 (verde) e 2 (blu) del sensore MSI (13 canali nel visibile/infrarosso VNIR).Data delle acquisizioni: 11 luglio per i tiles TMQ - TNQ10 agosto per i tiles TMR13 agosto per i tiles TLP - TLQ - TLR - TMS23 agosto per i tiles TMP - TMQ - TMR29 agosto per i tiles TNPIl mosaico è stato realizzato da Arpa Piemonte nell'ambito delle attività connesse al progetto nazionale di Monitoraggio del Consumo di suolo 2016 condotto dal Sistema Nazionale per la Protezione Ambientale (SNPA) attraverso il coordinamento di ISPRA e il coinvolgimento di diverse Agenzie regionali. Il progetto si pone l'obiettivo di monitorare le trasformazioni del territorio dovute a espansioni urbane, infrastrutturali, commerciali, ecc. con la conseguente perdita di suolo naturale, agricolo e semi naturale, inteso come risorsa ambientale essenziale e fondamentalmente non rinnovabile. La metodologia di analisi si avvale, per la prima volta su scala nazionale in modo unitario ed omogeneo, delle nuove immagini Sentinel 2A/B che, dato il loro livello di dettaglio e la frequenza di rivisitazione garantita dalla missione Sentinel, consentono di ottenere visioni d'insieme del territorio nazionale in maniera periodica e costante (analisi multi temporale).Il confronto tra queste consente di evidenziare le principali trasformazioni del territorio e i relativi fenomeni di consumo di suolo (espansione insediamenti urbani, nuova viabilità, cantieristica per nuove opere, ecc.).

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    Attributi aggiuntivi alla componente lineare del grafo della viabilità BDTRE, relativi al Traffico Giornaliero Medio (TGM) su base annuale e ad altre informazioni legate alla mobilità veicolare, derivati dal confronto con il Grafo Supervisore Regionale (SVR) gestito da 5T srl per conto di Regione Piemonte. Per maggiori dettagli sulle modalità di produzione del dato di TGM associato al Grafo SVR, consultare la scheda (Modello_SVR.pdf) contenuta nel materiale in scarico. Aggiornamento 2015, periodicità annuale.

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    Geo-servizio WMS che permette la visualizzazione della Base Cartografica di Riferimento in scala 1:10.000 (Ed. 2016), cioè l'allestimento cartografico derivato dalla BDTRE (Banca Dati Territoriale di Riferimento degli Enti).

  • Tracciato dei metanodotti fornito da SNAM anno 2007

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    Appartiene al tema "Ferrovie" della BDTRE (Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti) che descrive il trasporto che avviene su binari, qualunque sia la sua specializzazione. La rappresentazione classica vuole che si acquisisca la mezzeria del binario e si modelli la rete di trasporto organizzandola a grafo topologico. Definisce il punto di inizio/fine o di confluenza/diramazione di elementi ferroviari o di intersezione con altri grafi topologici della viabilità. Comprende varie tipologie compresa la stazione ferroviaria. Il dato è fruibile singolarmente tramite utilizzo del servizio WFS relativo allo strato prioritario corrispondente tramite la risorsa on-line indicata sul metadato padre (BDTRE - Base Dati Territoriale di Riferimento degli Enti).

  • La L.R. n, 1/2019, riprende la Legge regionale 9 agosto 1999, n. 21, ora , "Norme in materia di bonifica e d'irrigazione" evidenzia che la Regione riconosce nell'attività di bonifica e d'irrigazione un mezzo permanente finalizzato allo sviluppo, alla tutela e alla valorizzazione delle produzioni agricole con particolare riguardo alla qualità, alla difesa e conservazione del suolo, alla regolazione delle acque ed alla salvaguardia dell'ambiente e delle risorse naturali; la Regione riconosce altresì nei "Consorzi di bonifica", nei "Consorzi d'irrigazione" e nei "Consorzi d'irrigazione e bonifica" l'organismo più idoneo allo svolgimento, da parte degli utenti interessati, delle attività di bonifica e delle attività d'irrigazione. Così come indicato dalla Legge, al fine di raccogliere, organizzare, elaborare e diffondere dati ed elaborati, anche cartografici, sulla bonifica, l'irrigazione e lo spazio rurale, è costituito presso la Giunta regionale il Sistema Informativo della Bonifica ed Irrigazione, denominato SIBI. I dati informatizzati, nonostante vengano aggiornati periodicamente, sono passibili di errori, pertanto non possono essere usati a fini legali. La direzione regionale collabora inoltre con Ministero Agricoltura e CREA al fine di approfondire la conoscenza delle risorse irrigue sul territorio nazionale. CREA svolge attività di ricerca, di rilevazione, analisi e previsione nel campo strutturale e socio-economico del settore agro-industriale, forestale e della pesca. Negli ultimi anni l'attività dell'Istituto si è ampliata nelle attività di supporto alla Pubblica Amministrazione per l'attuazione delle politiche agricole, in primo luogo quelle che discendono dall'Unione Europea. I dati raccolti sul territorio e inseriti in SIBI, vengono inseriti nel sistema Nazionale dell'irrigazione SIGRIAN, gestito dal CREA. I dati disponibili sono visualizzabili in mappa (ICONA A SINISTRA Ξ apri menù/servizi regionali/agricoltura/Bonifica ed irrigazione (SIBI): - le aree comprensoriali - le aree consortili - il tracciato di canali e condotte