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pubblica Amministrazione
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  • Ubicazione puntuale delle campagne di rilevamento della qualità dell'aria effettuate da ARPA Piemonte con l'utilizzo del laboratorio mobile, suddivise per tipologia (fondo o traffico) e con indicazione del periodo di monitoraggio.

  • Individuazione delle aree che assumono identità di emergenza naturalistica nell'area oggetto del Piano Paesaggistico di Pinerolo.

  • Dati contenuti negli Allegati 1, 2 e 3 del Rapporto annuale sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti, in una serie storica più estesa di quella pubblicata sul rapporto medesimo. Allegato 1: Produzione di rifiuti urbani (ton/a) e produzione procapite (kg/ab/a) nei Comuni dell'ambito territoriale ottimale torinese per la gestione dei rifiuti, anni 2000-2016. Allegato 2: Raccolta differenziata (ton/a) e percentuale RD nei Comuni dell'ambito territoriale ottimale torinese per la gestione dei rifiuti, anni 2000-2016. Allegato 3: Raccolta differenziata: quantità raccolta per ciascuna frazione nei Comuni dell'ambito territoriale ottimale torinese per la gestione dei rifiuti, anno 2016.

  • Perimetrazione del patrimonio fondiario pubblico all'interno del territorio provinciale così come rilevato nel 1997

  • Il dataset rappresenta i punti di scarico diretto (non allacciati alla rete della pubblica fognatura) che derivano da insediamenti produttivi soggetti ad autorizzazione ambientale. Il servizio ad oggi è pubblicato ad accesso riservato agli utenti della pubblica amministrazione poiché i dati sono oggetto di verifica, i dati sono consultabili tramite Sistema Conoscenze Ambientali per gli utenti della PA abilitati.

  • Individuazione delle aree sottoposte a specifici Decreti Ministeriali emanati 01/08/1985 (Galassini) nell'area oggetto del Piano Paesaggistico di Pinerolo.

  • Coni visivi proiettati dai punti panoramici nell'area oggetto del Piano Paesaggistico di Pinerolo.

  • Il dataset rappresenta gli impianti di depurazione delle acque reflue urbane. L’inserimento delle informazioni avviene: - per gli impianti soggetti ad Autorizzazione Unica Ambientale (DPR 59/2013): in fase di richiesta di autorizzazione, a cura del richiedente - per gli impianti soggetti ad altro titolo ambientale: in fase di rilascio dell’autorizzazione, a cura dell’autorità competente. L'aggiornamento e la validazione dei dati viene svolto attraverso la collaborazione dei vari enti coinvolti per il rilascio dell'autorizzazione e il controllo. Sono inoltre presenti i dati degli impianti di depurazione inseriti dalle Autorità di Ambito Territoriale Ottimale nel Sistema Informativo delle Risorse Idriche SIRI della Regione Piemonte – Componente Servizio idrico integrato. Per ciascun impianto sono disponibili i dati relativi a: - denominazione e codice dell’impianto - gestore del Servizio Idrico Integrato - localizzazione geografica (georeferenziazione e indirizzo) - bacino di utenza - capacità organica di progetto e carico trattato espressi in a. e. (abitanti equivalenti) - tipologia di trattamento - codice dello scarico e recettore - tipologia di provvedimento autorizzativo Viene reso disponibile un servizio WFS (vers 2.0) di tipo Complex Feature. Per utilizzare questo tipo di servizio si consiglia di utilizzare - ad esempio - il plugin QGIS 'WFS 2.0 Client' Viene inoltre reso disponibile un servizio WMS con i dati esposti dal WFS Complex Feature: https://gisserver.territorio.csi.it/geoserver/decsiraogc_stabilimenti/wms?service=WMS&version=1.3&request=getCapabilities

  • Vulnerabilità ecologica è la risposta dell'ecosistema al passaggio del fuoco. La valutazione di vulnerabilità ecologica è data dalla matrice di combinazione tra stabilità ed erosione del suolo in seguito al passaggio del fuoco.

  • Categories  

    Il dataset rappresenta le fasi operative relative ai Comuni e agli Enti di Area vasta, ossia la risposta data dall'insieme delle azioni e contromisure messe in atto da Soggetti Istituzionali e non, appartenenti ad un Sistema di Protezione Civile, per fronteggiare gli eventi e contrastarne gli effetti negativi su un territorio. Le Fasi Operative indicate nei Piani di Protezione Civile sono: - FASE DI ATTENZIONE - FASE DI PREALLARME - FASE DI ALLARME Per ciascuna delle Fasi Operative si definisce il quadro procedurale di riferimento esplicitando per le Amministrazioni interessate: - una indicazione relativa alla comunicazione tra Enti; - una classe di azione principale che riassume la “natura” delle attività svolte nella fase; - la declinazione dell’azione principale sull’ambito operativo e su quello delle risorse. Le Fasi Operative sono disposte, dichiarate ed attivate dall’Autorità di Protezione Civile competente per territorio e, seppur collegate ai livelli di allerta, non ne discendono automaticamente e consequenzialmente. Esse, infatti, sono strettamente collegate ai dati di monitoraggio e sorveglianza in tempo reale osservati sul territorio ed alla situazione contingente in essere.